domenica 16 novembre 2008

Bronte:un massacro che i libri di storia continuano ancora a non raccontare...

Abitanti della Provincia di Catania
Gli assassini, ed i ladri di Bronte sono stati severamente puniti -
Voi lo sapete!
La fucilazione seguì immediata i loro delitti -
Io lascio questa Provincia - i Municipi, ed i Consigli civici nuovamente nominati, le guardie nazionali riorganizzate mi rispondano della pubblica tranquillità!...
Però i Capi stiino al loro posto, abbino energia e coraggio, abbino fiducia nel Governo e nella forza, di cui esso dispone -
Chi non sente di star bene al suo posto si dimetta, non mancano cittadini capaci e vigorosi che possano rimpiazzarli.
Le autorità dicano ai loro amministrati che il governo si occupa di apposite leggi e di opportuni legali giudizi pel reintegro dei demanî - Ma dicano altresì a chi tenta altre vie e crede farsi giustizia da se, guai agli istigatori e sovvertitori dell'ordine pubblico sotto qualunque pretesto.
Se non io, altri in mia vece rinnoverà le fucilazioni di Bronte se la legge lo vuole.
Il comandante militare della Provincia percorre i Comuni di questo distretto.
Randazzo 12 agosto 1860.
IL MAGGIORE GENERALE G. NINO BIXIO.
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QUESTO è il proclama originale di Bixio, successivo alla esecuzione
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« Dopo Bronte, Randazzo, Castiglione, Regalbuto, Centorbi, ed altri villaggi lo videro, sentirono la stretta della sua mano possente, gli gridarono dietro: Belva! ma niuno osò muoversi »
(
Cesare Abba, "Da Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei Mille")

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Dal film "Bronte: Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato"...CLICCA:
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Sicilia orientale, 3-10 agosto 1860.
Ormai compiuta l'occupazione garibaldinadell'intera Sicilia, nel catanese scoppia una sanguinosa rivolta contadina contro i latifondisti del posto. A Bronte, nonostante il liberale avvocato Lombardo cerchi di far prevalere la moderazione, la popolazione locale, esasperata da anni di feroce sfruttamento, sotto la guida di Gasparazzo fa giustizia sommaria di quindici notabili del paese. Nino Bixio, fedele braccio destro di Garibaldi, impone che siano fucilati l'avvocato Lombardo e cinque popolani coinvolti nella rivolta...

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