mercoledì 3 dicembre 2008

"Aiutati che l'Io ti aiuta" (di Gabriele B.Fallica)

Ricevo e pubblico...Ciao Gabrielle!Comunicato stampa
Nuovo libro del giornalista Gabriele B. Fallica
"Aiutati che l'Io ti aiuta"
Short stories
Con gentile preghiera ai colleghi delle redazioni
di dare - se possibile - notizia del meccanismo
relativo alla Produzione dal Basso.

Grazie.
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Catania, 3/12/2008
Al via una nuova produzione dal basso per Gabriele B. Fallica. Si tratta di "Aiutati che l'Io ti aiuta", settimo libro del giornalista catanese classe 1975, direttore di Assud.it e webmaster di "Words on Mud", community web di scrittori emergenti.
Dopo "Lo stile è una risposta a tutto", anch'esso produzione dal basso, l'autore si avvicina al mondo del lavoro, dei precari e di chi è vittima di capiufficio bisbetici, di colleghi fannulloni, di chi cerca lavoro senza riuscirci e di colloqui assurdi che finiscono in rissa e pugni in faccia.
E' un libro di short stories dedicato ai pendolari che salgono sui bus e sui treni ogni mattina e affrontano con rassegnazione il via vai quotidiano in attesa che arrivi la fine del mese (o il giorno dello stipendio) per dire ancora una volta "l'ho fatta franca".
Non mancano il cinismo e la "cattiveria" che da sempre, contraddistinguono lo stile graffiante dell'autore.
A tutto si somma la consapevolezza, un po' amara, che nella vita non ci aiuta mai nessuno e che, anzi, tanti (troppi) sono dediti alla teoria della "coltellata alle spalle preventiva"... se possono i colleghi, gli amici, i familiari ti fanno lo sgambetto e ti fanno rovinare per terra insieme ai tuoi sogni... il perché non te lo diranno mai.
E' un nuovo mondo, quello del lavoro, esplorato da Gabriele B. Fallica.

La tecnica di scrittura è ancora una volta quella del "flusso di coscienza" - illustrata da Jack Kerouac - ossia al "primo pensiero e alle parole che quel pensiero comporta" senza mentire a se stesso con riletture, revisioni e correzioni.
La lezione di fondo è quella della letteratura americana che Fallica definisce di "Libertà": da Mark Twain a Kerouac passando per Hemingway, Henry Miller, la Beat Generation e Henry Charles Bukowski. Ancora una volta, l'autore, fa riferimento al genere della short story: racconti brevi, efficaci, e filmici.

Il lettore riesce a immaginare la scena nella propria mente come se la stesse vivendo in prima persona.
Il titolo del libro riprende un vecchio detto popolare "Aiutati, che Dio ti aiuta" ma per l'autore persino Dio si è dimenticato di lui e del suo mondo reale ma non del tutto autobiografico al 95% (tante storie sono "prese in prestito" e rielaborate da vicende altrui.
Non rimane che rimboccarsi le maniche e pensare "Aiutati, che l'Io ti aiuta".
La produzione dal basso.

E' un meccanismo democratico e virtuoso che consente al lettore non solo di scegliere cosa leggere ma di produrre la propria copia o le copie che vorrà comprare direttamente dall'autore.
Il lettore si collega alla piattaforma web di Produzioni dal Basso (www.produzionidalbasso.com/pdb_307.html
) e decide quante copie acquistare.
L'autore ha già fissato la tiratura, la tiratura minima e il costo del progetto.

In tal modo più copie sono prenotate e meno costa il libro a chi prenota.
Non ci sono tempi precisi.

Il libro sarà stampato non appena sarà raggiunto un numero di prenotazioni pari alla tiratura minima.
Di solito non si tratta di tempi estremamente lunghi: 90-120 giorni.
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