mercoledì 3 dicembre 2008

SALVIAMO IL SOLDATO CIANO! (di Mario Di Mauro)

Ricevo e pubblico....
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Salviamo il soldato Ciano!
L'obiettivo di presentare un conto simbolico alla casata savojarda è giusto.
E' certo che per accukkiari una maggioranza in consiglio comunale, a Gaeta come altrove, un minimo di tattica ci vuole.
Il soldato Ciano ha il mio sostegno,
la mia amicizia,
la mia solidarietà politica e umana.
Basta con queste chiacchiere.
Viva Ciano!
Mario Di Mauro

3 commenti:

rrusariu ha detto...

Assà bbinirica a tutti,
da come ho capito a Gaeta sabato pomeriggio ci dovrebbe essere una delibera, un'ordine del giorno da parte del consiglio comunale, in cui viene chiesto risarcimento per i bombardamenti subiti nel 1860-1861.
Da un certo punto di vista sarebbe un buon punto a favore di tutto il movimento legato alla rinascita delle nostre genti contro i sorprusi del regno sabaudo.
Su questo aspetto penso che avrebbe dovuto dare molta pubblicità allargata a tutti, ed avere il sostegno di tutti.
Speriamo solo che l'amministrazione comunale di cui Antonio Ciano fa parte, porti avanti questa battaglia fino in fondo per i danni subiti. E' pur sempre un atto di coraggio come fece quest'estate il Sindaco di Capo d'Orlando.
E' una battaglia anche culturale per non dimenticare le "malefatte" commesse nei confronti di tutte le nostre genti.
A maggior ragione adesso che ci prepariamo alla nuova competizione elettorale per il Parlamento Europeo, dove dovremmo conquistare quella visibilità politica a tutte le nostre genti dell'antico regno di Sicilia e di coloro che sono emigrati o esiliati, come dice il nostro caro Mario Di Mauro, che non sarà più mediata dai partiti burattini di destra e sinistra, ma che possa essere protagonista per il recupero socio-economico delle nostre terre.
E' insopportabile che certe scelte per favorire la ripresa economica vengano decisi da personaggi politici, di cui molti dei loro seguaci ha un atteggiamento quasi razzista e/o di superiorità nei ns. confronti, provenienti dal nord della penisola e con la compiacente assertività di molti politici provenienti dal regno, facciano solo scelte per difendere particolari interessi di mercato, o meglio di salvaguardia della loro colonia.

Orazio Vasta ha detto...

Sicuramente è un dato positivo quello che sta accadendo a Gaeta.
E' ovvio che la richiesta di risarcimento chiesta ai Savoia è vista con favore da tutti i popoli,dalla Sicilia al Veneto,passando per la Campania e la Liguria,che hanno subito la violenza dell'annessione.
E' un'operazione,questa di Gaeta,a cui rivolgiamo il nostro plauso,ricordando,nello stesso momento,che l'Italia Repubblicana ha sancito il proseguimento dell'ANNESSIONE consumata dai Savoia. Allora,io mi chiedo,se l'Italia repubblicana è continuazione dell'Italia monarchica,perché non chiedere il risarcimento per i danni subiti dall'annessione direttamente allo Stato italiano?
Mi chiedo,come farà l'Italia repubblicana a condannare le malefatte dei Savoia,considerando che l'atto di nascita dello Stato italiano è stato sancito con i massacri che portano il nome di "Risorgimento italiano"?
Orazio Vasta

Anonimo ha detto...

Ai compatrioti delle Due Sicilie

Si fa seguito alla precedente mail intitolata TUTTI A GAETA per registrare i tantissimi commenti positivi che, in questo momento, circolano in rete per l'appuntamento di sabato 6 dicembre a Gaeta alle ore 16,30 con Ciano ed il Consiglio Comunale. Ricordiamo anche che sul sito http://www.firmiamo.it/il-sud-chiede-i-danni-ai-savoia dal novembre 2007 è sempre attiva la raccolta di firme ove non solo si può sottoscrivere il testo presentato, ma si può lasciare anche un proprio commento sulla questione. La petizione è un ulteriore contributo per dimostrare che TANTA GENTE DEL SUD SOSTIENE Gaeta.

Francesco Laricchia