lunedì 2 marzo 2009

Il congresso dell'Mpa. La celebrazione del nulla.(di Luca Spadaro-Pd)

In questi giorni a Roma si è svolto il Congresso "Nazionale" del Movimento per l'autonomia. Un congresso che celebra le glorie del movimento autonomista siciliano che oggi governa la Regione, con il suo leader Raffaele Lombardo, e la grande maggioranza degli enti locali Siciliani. Una grande forza politica con tanto consenso in Sicilia che prova a scimmiottare la Lega e per dare l'idea di essere un movimento nazionale svolge a Roma il proprio congresso. Una scelta,quantomeno, discutibile per un movimento che si dice territoriale e fortemente radicato al sud, in realtà presente capillarmente solo in Sicilia e in special modo nella provincia di Catania.Ecco! Sarebbe come se la Svp, grande movimento autonomista del Sud Tirolo, celebrasse la propria assise a Roma.In fondo questa è solo una nota scenografica, non è il vero nodo della questione, è pur vero però che tale questione scenografica manifesta il vero spirito del movimento, cioè la rappresentazione di un pezzo importante del ceto politico siciliano da 20 anni al potere in regione che ha deciso di mettersi in proprio per far contare di più le proprie azioni nel rapporto con il centro, ma che mantiene gli stessi vizi di quando, al posto di Mpa, le insegne erano quelle dell'Udc. I vizi di una classe dirigente che va a Roma, con la valigia legata con lo spago, a chiedere qualche elemosina e che si accontenta di qualche pacca sulla spalle.Eh Si! Perchè a parte le varie esibizioni muscolari di questi anni, la storia dell'MPA è grossomodo questa: Urlano molto in sicilia, contano poco, ma veramente poco a Roma, trattati come i cuginetti poveri del centrodestra a cui dare ogni tanto qualche mancia e libertà d'azione in Sicilia. Un congresso è un luogo di bilanci. Ecco, i bilanci. Tutti sanno, ovviamente, di quelli devastati con il determinante contributo di tale movimento in molti enti locali Siciliani, Catania in testa. Si! Catania, città usata, comprese le ormai saccheggiate casse comunali, dal leader del movimento dell'autonomia per ricostruire le proprie fortune politiche dopo lo stop causato da tangentopoli.Mi chiedo e vi chiedo allora, Qual'è il contributo allo sviluppo della nostra terra di questa grande forza in questi ultimi anni?1. Catania 8 anni fa era una città che si era risvegliata da anni di torpore, aveva riconquistato una sua dignità. Oggi Catania è una città con quasi 1 miliardo di euro di deficit, sporca, in crisi morale, civile ed economica.2. La provincia di Catania, governata per 5 anni dal leader del movimento autonomista, ha le sua viabilità interna in uno stato più disastroso di prima, con centinaia di kilometri di strada impercorribili a causa della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria.In compenso, il già presdiente della provincia, Lombardo ha costruito un mostro chiamato pubbliservizi,ingrossandolo sino a raggiungere oltre 500 dipendenti, mentre i suoi alleati di Governo Sacconi e Brunetti fanno i moralizzatori della Pubblica amminsitrazione.3. Sempre da presidente della Provincia, il più volte citato Leader, ha determinato, in combinato disposto, con allora amico, ora alleato, Cuffaro, una gestione dei riufiuti in provincia di catania che, fatta eccezione per un comprensorio dove non è riuscito a metterci le mani, ha prodotto milioni di euro di deficit delle Società(Ato), sta mandando i comuni in dissesto, sta martellando i cittadini con tariffe esorbitanti e periodicamente vede intere comunità sommerse dai riufiuti.4. Nella Sanità, esclusi i proclami sul futuro e sulle riforme, nei fatti in questi anni abbiamo assistito all'aumento sconsiderato della spesa Sanitaria, con un picco proprio sotto la gestione dell'Assessorato da parte di un fedelissimo di Lombardo, ora Senatore, Giovanni Pistorio. Ovviamente per non citare la provincia di catania, dove l'asl gestista da un altro fedelissimo dell'Mpa, il Dott. Scavone, registra tra i passivi più elevati della Sicilia.5. In questi anni, nonostante le parole,si è continuato a morire in molte delle strade statali più trafficate della sicilia, a causa dei mancati interventi di ammodernamento. Esempi la catania-Gela, la Catania-Ragusa, solo per parlare della mia provincia.6. Per andare in treno da Catania a Palermo 6 ore ci si metteva 6 anni fa e 6 ore ci mette adesso.7. Nei consigli di amministrazione, nelle agenzie di governance territoriali, nelle Asl, etcc.... continuano, come dieci anni fa, ad essere nominati perfetti analfabeti il cui unico merito è quello di prendere qualche voto per ingrossare le fila del movimento.8. In compenso il movimento per l'autonomia ha ottenuto nel Governo Berlusconi la nomina del sottosegretario ai trasporti Reina, tra i cui primi atti figura la nomina a capo struttura del plurindagato ingegnere Tuccio D'urso, famoso a Catania per il suo spot in Elicottero durante la campagna elettorale delle regionali 2006, mentre faceva ammirare a tutti i Catanesi i capolavori che aveva messo in cantiere a Catania nella sua qualità di dipendente pubblico a servizio dell'amministrazione di Catania e dell'amato Sindaco Scapagnini.Capolavori bloccati e per il quale è indagato.9. In 10 mesi di Governo di presidenza della Regione non è ancora partita la programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, lo scrivente comunica che siamo quasi a metà 2009. In compenso Lombardo aveva nominato un megadirigente alla programmazione, proveniente dalla LSE, London School of Economics, tale Bob Leonardi che dopo 5 mesi ha deciso di rimuove e di mandare a rappresentare la regione a bruxelles a qualche centinaio di migliaia di euro all'anno.Sempre in campo di dirigenti, Lombardo, prima promette la riduzione, poi trova il trucchetto degli uffici speciali, per far rientrare dalla finistra, ciò che era uscito dal dalla porta.Non continuo, perchè potrei farlo all'infinito, tutto questo era per dire in poche parole, che a Roma in questi tre giorni si è celebrato il congrsso di una grande forza che ha prodotto il nulla. La grande celebrazione del nulla.Non un centimetro di strada, non un metro di rotaie, non un metro quadrato di banchine portuali, niente che parli di sviluppo della Sicilia, ma semplicemente un ciurma di pirati sbarcati a Roma che sta saccheggiando la Sicilia.Lombardo Chiude il congresso così:ANSA) - ROMA, 1 MAR -"Gli impegni del governo sono vincolanti: i fondi Fas vanno salvaguardati e devono restare al Sud. Su questo saremo intransigenti". 'L'alleanza con il Pdl e con la persona di Silvio Berlusconi viene confermata solennemente in questo congresso'.
Ma mi faccia il piacere!!!!!
Luca Spataro ,segretario provinciale Pd di Catania
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Il commento di Roman Henry Clarke,vicesegretario del Mis
Di plausi, sottolineature, ma anche dubbi, ne avrei tanti. In primis, ma so che risponderai che «di certo non rimarrà qui», un invito a non limitare a facebook certe riflessioni, sull'onda di quanto ti suggeriva Salvo Grillo. Inoltre, e limitando le riflessioni rimandandone gran parte ad altre sedi, magari di persona, mi viene da dirti: ma credete veramente che con il 4% patteggiato con Berlusconi avete fatto una buona scelta?
Non credete che togliere la possibilità (1, 2 eurodeputati) di avere una rappresentanza, e di presentarsi all'elettorato con tale concreta chance, a certe forze capaci di competere con Lega-Mpa sul piano dell'"identitarismo" democratico, del "meridionalismo", del "sicilianismo", avrebbe consentito a tali forze di screditare progressivamente Bossi, Calderoli, Maroni, Lombardi, Leanza, Pistorio e Reina, dando al tempo stesso forza a soggetti con cui il PD riuscirebbe a dialogare meglio che con l'Mpa (non dimentichiamoci comunque le "impressioni favorevoli" di D'Alema al I congresso Mpa e le presidenze delle circoscrizioni di Catania "pattegiate" fra autonomisti e margheritini nella scorsa consiliatura)?
Eppure l'allora centrosinistra in Veneto andò proprio con i miei cari amici della Liga Veneta Repubblica. Perché, che ci piaccia o no, Lombardo, con il suo partitino, ha strizzato l'occhio a certi ideali e correnti succitati (pur non praticandoli nei fatti). Che poi i consensi così intercettati li abbia persi quasi tutti, e quasi subitaneamente, è un dato di fatto (e come la prassi clientelare sia di casa nell'Mpa non lo sostengo io, ma i colleghi di "Exit" di La7 sia un'altra verità), ma quei consensi rimarrano, a livello statale (mi viene difficile definirlo "nazionale"), senza un reale interlocutore. Perché, diciamocelo: la sinistra, sia essa il PD tricolore anche nel simbolo, o extra-PD, è e rimane solidamente centralista, nella prassi e nelle idee.
Da "separatista", non è che mi interessi molto se il PD si decentralizzi o meno, dato che i timidi tentativi fatti nel nord Italia non possono assolutamente competere con la Lega, ma da cittadino siciliano che sa che nel PD ci siano straordinarie personalità come ad esempio te, o l'on. Barbagallo, onestamente preferirei avere una forza un po' meno "italiana" e un po' più siciliana che punti a governare (temporaneamente, finché non sarà in grado di tornare indipendente) la nostra amata e inimitabile isola.
Una forza con cui sia anche più faile dialogare senza dover spiegare ogni volta cos'è "dda cosa cu tri ghiammi" che abbiamo nel simbolo o nella nostra bandiera apparentemente similamericana (mentre il vostro partito, per nome e idee, è plasmato proprio sui Democrats USA). E magari, che non taccia sempre assordantemente anche quando facciamo o diciamo qualcosa di giusto o condivisibile, e che si faccia vedere di persona, con una presenza massiccia, quando il 17 giugno, fuori dal periodo elettorale, diremo "no" a certi autonomismi, leghismi, neoborbonismi, in nome dell'identità siciliana e delle nazioni senza stato.
Fuor di riflessione, auguro al PD di essere meno "partito" e più forza intellettuale, culturale e di consenso, magari con un bilancio meno forte e qualche sede in meno, che non sia più la forzosa sommatoria di forze eterogenee e litigiose, necessariamente verticistica e votata alla realpolitik, ma una realtà territoriale fatta non di politici di professione, ma di gente dai tanti colori e dai tanti pensieri, zona per zona, "regione" per "regione", votata alla responsabilità, alla democrazia (quella vera, non quella elettorale per cui siamo crocette nella massa su cui discriminare con "sbarramenti" e "resti") e al buon governare.
E se vorrai rispondere a queste mie, forse troppe parole, forse troppo "romantiche" per qualcuno (eppure i miei se e quando le leggeranno me ne vorranno per eccesso di pragmatismo politicante), non farlo da politico, anche perché io politico non sono, ma solo un giornalista e un attivista che va contro lo stato attuale di cose in Sicilia, un giovane (pigliamocelo questo "giovane" Luca, anche se l'età avanza anche per noi!) siciliano come te.
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La sinistra "nazionale" presente nell'Isola, nei confronti della Sicilia continua a commettere un grave errore.
Quello di non essere "siciliana"!
E ciò,ha permesso-da sempre-alle varie destre del momento,di cavalcare la trigre dell'Autonomia... Autonomia,che di fatto,era e resta solo simbolica.
Lo stesso Lombardo,doveva e poteva essere contrastato sul terreno autonomistico.(E si può fare ancora!)
Invece,la sinistra "nazionale" ha preferito la solita minestrina riscaldata...lo stesso Pd nostrano che,in una buona parte,voleva "regionalizzarsi",è stato richiamato all'ordine da Roma....
Da Roma,perchè,alla fine,il dramma vero della Sicilia,e della sinistra "nazionale" in particolare,è che decide Roma.
Abbiamo dimenticato,per esempio,le ultime elezioni regionali e "nazionali"?
Chi ha fatto le liste del Pd in Sicilia?
Luca e gli altri siciliani?
Roma,Roma ha deciso....
Quindi,il vero "alleato" di Lombardo non è Berlusconi,è questa sinistra Isolana Roma-dipendente!

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