Francesco Caltabiano:"E' necessario, dal fitness al ciclismo, rispettare i principi fondamentali dell'allenamento"
"Nell'ambito del progetto "Sport, Salute e Legalità" , curato dall'associazione catanese non profit "Ethnikòs-Cultura del Mediterraneo", Francesco Caltabiano (nella foto), giovane personal fitness trainer, che sostiene la necessità, per chiunque pratichi una qualsiasi disciplina sportiva, di "rispettare i principi fondamentali dell'allenamento", mi ha rilasciato, la seguente intervista, pubblicata in anteprima dal blog di "Vigopensiero".
Cosa intende dire quando parla di rispetto per i principi fondamentali dell'allenamento?
"Significa,che ci si deve allenare in base ad una specifica richiesta e cioè in base ad uno specifico allenamento. In altre parole, per esempio, se l'obbiettivo è quello di allenare la forza massima significa che si deve svolgere un allenamento esclusivamente con esercizi atti a migliorare la forza massima".
Quindi, basta che ogni individuo che pratica una disciplina sportiva si attenga a questo principio...
"No! Perchè non si può ignorare che la genetica e la biomeccanica differiscono da individuo a individuo e che l'allenamento dev'essere programmato specificamente per ogni individuo e, quindi, deve tenere conto essenzialmente delle differenze individuali".
Praticamente, maestro Caltabiano, se venisse applicato questo principio fondamentale nelle varie discipline sportive, sicuramente non ci sarebbero giovani atleti, e spesso ragazzini, martirizzati dai loro allenatori che ignorano, o meglio dire OMETTONO, le verità che lei sostiene?
"Esatto! Infatti,rispettare questi principi significa ridurre al minimo i rischi e i danni che un eccessivo volume di allenamento e intensità di sforzo potrebbe causare all'intero organismo:non ci si può allenare, dal fitness al ciclismo o al calcio, alla stessa e medesima intensità. Assolutamente NO!".
Ma, non sono a rischio solo gli atleti. Ci sono, per esempio, coloro che praticano le varie tipologie di palestre per dimagrire...
"Due , tra i più esperti mondiali di composizione corporea e fisiologica umana, F.I.Katch e W.D.Macardle, affermano che "il primo importante gradino nella stesura di un valido programma di controllo del peso è la conoscenza oggettiva della composizione corporea". Su questo principio negli anni '80,negli USA, è stato realizzato un analizzatore di impedenza, grazie al quale, l'areonautica militare statunitense potè studiare le fasi di disidratazione del corpo umano alle alte quote. Sto parlando della "bioimpedenziometria", una tecnica non invasiva e sicura che ci consente di andare a monitorare la preziosa massa cellulare dalla quale dipende in gran parte lo stato nutrizionale del soggetto in esame, e la salute dell'organismo! Lei parla, giustamente, di coloro che praticano le palestre per dimagrire e la bioimpedenziometria è rivolta a sportivi di qualsiasi disciplina e a tutti coloro che vogliono mantenere sotto controllo il nobile tessuto cellulare eliminando la fastidiosa e spesso antiestetica massa grassa".
Insomma, concludendo, scopriamo che i mezzi per praticare in modo sano e scientifico le varie discipline sportive e le battaglie contro "la fastidiosa e antiestetica massa grassa" ci sono, forse ci vorrebbero in circolazione più allenatori coscienziosi come Francesco Caltabiano...questo è il suo sito web: www.francescocaltabiano.it
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