Mentre Internet diventa sempre più importante nella vita di ragazzi e ragazze, i genitori si stanno rendendo conto di avere bisogno di assistenza per insegnare ai propri figli come stare sicuri online. Alcuni tra i maggiori esperti hanno parlato dei rispettivi libri sulla sicurezza online. Secondo gli esperti (Nancy Willard, Larry Magid e Sharon Miller Cindrich) emerge la necessità di far evolvere le tecniche utilizzate per adattarle alla maggiore interattività del web 2.0: regole semplicistiche e paura non sono metodi efficaci; al contrario bisogna puntare sull’educazione dei giovani. Secondo Cindrich: "Non proteggiamo i nostri figli dalle cadute in bicicletta proibendone l’utilizzo. Non li proteggiamo dal morbillo impedendogli di entrare in contatto con altre persone e non li proteggiamo dai pericoli di Internet impedendogli di utilizzarlo. Li dobbiamo educare". Questo significa che bambini e bambine dai 9 anni in su devono sapere riconoscere i rischi, sapere come prevenirli e come chiedere aiuto. Devono imparare a fare scelte responsabili. Prima di quell’età sarebbe indicato un accesso protetto alla rete, con siti prestabiliti, ma imparando già a riconoscere i possibili problemi, in modo da cominciare a prepararli alle future navigazioni libere. D’altro canto anche legislatori, stampa e genitori devono capire l’importanza di un approccio più consapevole alla rete.
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