domenica 6 gennaio 2008

Base USA di Sigonella:l'antiamerikanismo non c'entra...

Interessante intervento nel blog vigopensiero che riprende una inchiesta recentemente trasmessa da RAINEWS24:"Base Usa di Sigonella: il pericolo annunciato", inchiesta
di Flaviano Masella, Angelo Saso,Maurizio Torrealta con la collaborazione di Rosa Maria Di Natale.


Ce ne dovremo andare dalla Sicilia (di Corrado Vigo)
Mi scrive il collega Marcello Rao, segnalandomi una inchiesta della RAI, con relativo reportage andato in onda il 1° gennaio.
La notizia, almeno così come viene data è assai allarmante.
Vi lascio leggere e giudicare.

"Il nucleo inchieste di rainews24 ha scoperto che nella base Usa di Sigonella dovrà essere installato un nuovo sistema radar integrato della marina americana, Il MUOS (Mobile User Objective System). La marina americana ha commissionato alla società americana Maxim, uno studio per verificare il rischio che le microonde dei radar potrebbero comportare per le attrezzature presenti nella base militare. Le simulazioni della società Maxim hanno raggiunto la conclusione che deve esser trovato un altro posto dove istallare le attrezzature radar, a causa del pericolo che le microonde dei radar inneschino la detonazione degli ordigni presenti nella base militare.Al momento il progetto di istallazione dei radar non è stato spostato in posti diversi dalla Base USA di Sigonella.I giornalisti di Rainews24 hanno ottenuto solo la conclusione finale del lavoro della Maxim che segnala la necessità di spostare i radar in altro luogo, la società non ha diffuso i dettagli della simulazione e i relativi livelli di pericolo o informazioni sulla presenza nella base americana di armi nucleari. Ma il solo sospetto che questa eventualità possa verificarsi obbliga alla massima trasparenza sul futuro della base di Sigonella.L'allarme è stato confermato da Filippo Gemma, responsabile della GMSpazio: "Una delle raccomandazioni era che questo tipo di trasmettitore non dovesse essere installato in prossimità di velivoli dotati di armamento, i cui detonatori potessero essere influenzati dalle emissioni elettromagnetiche del trasmettitore stesso".Quale sarà il ruolo della base di Sigonella nel futuro scenario internazionale? Come si concilierà con gli accordi internazionali che regolamentano la partecipazione dell'Italia ai conflitti? Quali saranno le conseguenze dell'installazione di nuovi sistemi sulla salute e sulla sicurezza della popolazione...".

L'ANTIAMERIKANISMO NON C'ENTRA (di Orazio Vasta)

Caro Vigo,l'antiamerikanismo non c'entra...i tempi di "Yankee go home" e delle bandiere a stelle e strisce bruciate appartengono ormai al mio movimentato passato giovanile.Qui si tratta della sicurezza di un intero popolo, il nostro, il popolo siciliano,da 60 anni in balia della presenza delle basi militari USA e NATO. Si tratta di un intero popolo a cui è limitata la SOVRANITA' sulla propria Terra, sovranità sancita dallo Statuto speciale di Autonomia,Carta Costituzionale del nostro popolo, parte integra della Costituzione della Repubblica italiana. Tu, lanci l'inquietante domanda "Ce ne dovremo andare dalla Sicilia?". E, se, invece,noi siciliani incominciassimo a capire chi siamo noi siciliani e perchè siamo "destinati" ad essere ad uso e consumo di tutti coloro che decidono, in qualsiasi momento, che l'antica Trinakria è la pattumiera del Mediterraneo? E' difficile la mia proposta? Vale la pena tentare di lottare per sapere.Una lotta sconfitta in partenza? Può darsi,ma lottando si può perdere, restando inermi si è già sconfitti! No, caro amico mio,no,non dobbiamo pensare di lasciare la Sicilia, dobbiamo impegnarci, iniziando, proprio come hai fatto tu pubblicando l'intervento su Sigonella,ad accendere i fari sulla nostra Isola,per vedere,capire,denunciare.Lottare! E se ci tolgono la corrente, accendiamo le candele, riempiamo la Sicilia di falò, per non lasciarla al buio. Grazie "Vigopensiero", Orazio Vasta

.

*Sopra,nella foto di Orazio Vasta, una manifestazione pacifista davanti alla base Nato di Sigonella(SR),primi anni '80.


Nessun commento: