sabato 24 maggio 2008

COMUNALI CATANIA, NELLO MUSUMECI: "ARRIVEREMO AL BALLOTTAGGIO E VINCEREMO"

Scritto dall' Ufficio Stampa di "CON NELLO MUSUMECI PER CATANIA"
sabato 24 maggio 2008

“Il voto disgiunto sarà l’arma che consentirà a Catania di tornare a respirare e di non iscriversi più al partito dei rassegnati”.
Parola di Nello Musumeci, candidato a sindaco che stamattina ha presentato alla stampa i cinque assessori designati al primo turno della sua eventuale Giunta e le linee guida del proprio programma elettorale.
“Grazie al voto disgiunto – ha affermato l’europarlamentare - andremo in ballottaggio, con la serena consapevolezza di vincere questa battaglia non per una parte ma per tutti i catanesi, perchè il 15 giugno non si scontreranno soltanto due modelli di governo, ma due prospettive: quella di una Catania che vuole restare in ginocchio e quella di una città che vuole risorgere e tornare protagonista del proprio futuro”.
Per l’ex presidente della Provincia “Catania deve necessariamente risalire la china e può farlo con un sindaco che sappia autonomamente lavorare con coraggio, che abbia la forza di dire ‘signori la ricreazione è finita, adesso ognuno faccia il proprio dovere’”.
Al suo fianco, oltre a Gianni Ciampi, assessore dell’eventuale Giunta provinciale, i componenti della sua ‘squadra’ di governo nominati in prima battuta: Pina Grasso, avvocato civilista, presidente dell’Ande e della Camera civile, già assessore della prima Giunta provinciale Musumeci; Ferdinando Testoni, cassazionista, già governatore del Rotary e consigliere nazionale della Camera Civile; Ruggero Razza, avvocato, già candidato alla presidenza della Regione; Enrico Trantino, penalista, con una esperienza di consigliere al Comune di Catania negli anni ’90; Marella Ferrera, stilista, definita da Musumeci “il più bel biglietto da visita che Catania porta in giro per l’Europa”.
“Naturalmente la squadra – ha aggiunto l’europarlamentare - sarà completata appena entreremo nel decisivo ballottaggio, al quale arriveremo anche con il voto di tanti elettori di sinistra, i quali sanno che se si vogliono sconfiggere gli apparati non si può che consentirci di andare al secondo turno”.
Musumeci pensa positivo perché “c’è una città in fermento, c’è tanta gente che sta con noi, avendo capito che si può votare per il proprio candidato consigliere ma si può votare anche per un altro sindaco”.
L’ex presidente della Provincia ha auspicato una campagna elettorale caratterizzata da “un confronto sereno sulle cose da fare e sulle responsabilità che hanno determinato la condizione di paralisi. Avremmo il diritto di puntare l’indice accusatore, perché noi siamo l’unico gruppo umano e politico che non ha partecipato alla gestione della città negli ultimi anni, ma credo che questo non serva”.
Sul mancato accordo con il centrodestra al Comune, Musumeci è stato perentorio: “chi mi conosce sa che noi al potere abbiamo rinunciato già nel settembre del 2005, quando abbiamo detto no a facili carriere, per non tradire le attese della gente”. Per Catania “abbiamo un grande progetto di respiro internazionale – ha spiegato ancora il candidato sindaco - che consenta alla città di diventare la capitale economica e morale del bacino euro-afro-asiatico. Noi sappiamo come si governa un ente locale, lo abbiamo già fatto con grande passione e con grande onestà, avendo riguardo al ruolo dei partiti che debbono essere essenziale elemento di collegamento tra la società e le istituzioni, che debbono essere luogo di selezioni della classe dirigente e luogo di elaborazione di progettualità”.
Secondo l’eurodeputato tutti i catanesi “devono riconoscersi nel Comune che deve essere un presidio di legalità e trasparenza, un centro di programmazione e di propulsione per le attività culturali e sociali; per dare fiato alla solidarietà; per dare dignità alle periferie abbandonate a se stesse; per ridare ai cittadini la certezza di potere girare per le strade in qualunque ora del giorno e della notte; per ridare la speranza a una città che non solo non ha più un bilancio ma che ha smesso di amarsi, perché non ha più fiducia nel presente e nel futuro”.

Per rilanciare la città abbiamo varato una lista civica trasversale (“Con Nello Musumeci per Catania” guidata dallo stesso ex presidente della Provincia ) che non guarda agli schieramenti, aperta al contributo di tutti i catanesi e che comprende anche rappresentanti del Partito del Sud di Erasmo Vecchio, dei Democratici federalisti e di altre culture politiche”.

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