venerdì 19 settembre 2008

"FEDERALISMO AGRICOLO"/2

Ricevo e pubblico il commento di Nello Esposito sul post "Federalismo agricolo"(LATTE SICILIANO) ripreso dal blog "VIGOPENSIERO":
Già in passato ho avuto modo di parlare dei prodotti cinesi, ed ora voglio ribadire il concetto che in parte risponde al primo commento.
Le tante multinazionali produttrici alimentari, non hanno l'obbligo di indicare la provenienza dei semilavorati, aromi, ed ingredienti.
Bisogna, per esempio considerare, che la coldiretti ha indicato come il 2007 come anno in cui è triplicato il quantitativo di pomodoro concentrato priveniente dalla Cina, se si pensa che tale prodotto è LARGAMENTE usato come base per la realizzazioni di prodotti precotti, preconfezionati, (tipo 4saltinpadella) e che le nostre abitudini alimentari non ci classificano come consumatori diretti di concentrato di pomodoro, se ne deduce che le multinazionali alimentari ci vendono sotto il loro marchio un prodotto poco controllato proveniente dalla Cina.
Per ritornare invece al discorso del latte, giorni fa parlando con il mio amico catanese emigrato a milano Davide, lui mi diceva che sotto il suo condominio (in padania) c'è un distributore di latte alla spina, che eroga latte appena arrivato dalla vicina fattoria in appositi contenitori refrigerati.
Io mi sono collegato con il sito che distribuisce questi tipi di erogatori, e dalla mappa dei distributori presenti sul territorio della penisola italica, si può notare come questo tipo di commercio è principalmente diffuso al nord.
Quindi, mentre noi dobbiamo dare ai nostri figli il latte francese in contenitori tossici (ricordate qualche anno fa lo scandalo nestlè) loro hanno la facoltà di riassaporare un gusto che a me viene negato da circa 30 anni.
Nello Esposito

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