LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Non è riuscito a mandare giù una frase del sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, che sarebbe stata pronunciata il 12 settembre scorso in un'intervista: "Non voglio essere razzista, ma la carne dei negri puzza anche quando è lavata".
Così l'assessore alla Cultura, Toni Colapinto, si è dimesso:"Da oggi mi faccio promotore di una campagna - dice l'ex assessore - che ha come slogan 'Puzzo anch'iò. Certo, lo Stato ci ha abbandonati, è giusta la rabbia di chi amministra, ma non si può toccare la dignità delle persone che vengono qui innanzitutto per cercare la vita, ancor prima che il lavoro".De Rubeis ha detto di non aver pronunciato quella frase razzista contro gli immigrati e di essere stato frainteso, "ma ancora stamattina - continua Colapinto, 22 anni, dell'Mpa, come il sindaco - non mi è sembrato per niente interessato a chiedere scusa pubblicamente ed ufficialmente".
Domani a Linosa inizierà la manifestazione di Claudio Baglioni, ÒScià, che da giovedì si sposta a Lampedusa.
"Come farà il sindaco - conclude Colapinto - dopo quello che ha detto a salire sul palco di una manifestazione che tradizionalmente ha per tema accoglienza e tolleranza?"
Fonte: www.lasicilia.it
1 commento:
Se ha veramente pronunciato quelle parole dovrebbe cambiare mestiere. Penso che i vertici dell'MpA debbano pronunciarsi sull'accaduto con un messaggio forte.
Riguardo all'immigrazione la si può certamente pensare in modo diverso. E io non sono tra quelli che credono nel multiculturalismo o, peggio, nel relativismo culturale che uccide le diversità e le identità. Ma certo è che frasi come queste non possono che essere definite razziste, senza mezzi termini.
Se il Sindaco di Lampedusa le ha veramente pronunciate, che si dimetta!
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