In piazza in Sicilia, Forlì, Firenze, Bari, Genova, Trieste
Il Giro d’Italia della Libertà d’informazione stringe i tempi per toccare tutte le Regioni prima della manifestazione nazionale di Roma per l’avvio nell’Aula della Camera dell’esame del ddl del governo sulle intercettazioni il 27 ottobre. Il calendario delle iniziative promosse dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani d’intesa con Fnsi e Ordine dei giornalisti, prevede la prima tappa sabato prossimo, 27 settembre organizzata dall’Unci Agrigento a Sciacca. Nella centrale piazza Scandagliato i cronisti distribuiranno volantini e parleranno con i cittadini la mattina dalle 11,30 alle 13,30 e poi ancora dalle 18,30 alle 20. Mercoledì 1° ottobre manifestazione a Forlì. Da un gazebo allestito in piazza Saffi, la principale della città, i rappresentanti dei giornalisti spiegheranno le ragioni del no al ddl e distribuiranno volantini.
Lunedì 6 è la volta di Palermo. L’Unci Sicilia ha organizzato un convegno sulla libertà di stampa nella sede del Centro studi “Pio La Torre”. Al termine i cronisti distribuiranno volantini in via Libertà. Sabato 11 la manifestazione è in programma a Siracusa: i cronisti incontreranno i cittadini e distribuiranno volantini nelle principali piazze di Ortigia.
Lunedì 13 è la volta di Firenze con un convegno nella sede del Consiglio Regionale della Toscana. Al termine volantinaggio in via Cavour e piazza del Duomo. Giovedì 16 convegno nella sede dell’Ordine dei giornalisti di Bari e successivo volantinaggio nelle piazze del Ferrarese e Mercantile, nel cuore della città vecchia. Lunedì 20 convegno a Trieste con manifestazione e volantinaggio in piazza dell’Unità. Giovedì 23 manifestazione a Genova con volantinaggio nella centralissima piazza de’ Ferrari.
Il Giro d’Italia - che ha anche toccato Venezia, Roma, Viareggio, Bolzano e Trento, Milano, Napoli, Senigallia, Sabaudia e Aprilia - è servito a preparare l’iniziativa di Roma che per l’Unci deve essere una manifestazione grande, unanime e corale di tutto il giornalismo italiano per dire “no” al disegno di legge del governo sulle intercettazioni che punta ad abolire il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati sulle inchieste giudiziarie.
SEGUITE L’ATTIVITA’ DELL’UNCI SUL SITO Unione Cronisti
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