mercoledì 22 ottobre 2008

Mostruosa e disarmante ignoranza...

Bandiera americana un po' strana?? E' LA BANDIERA DELL'EVIS!!
20 ottobre 2008Mostruosa e disarmante ignoranza... Essere guardati male alla manifestazione contro la legge Gelmini per una mattinata intera perché chi ti osserva crede che quella che porti alta non sia altro che una bandiera americana un po' strana, con un tenue giallo al posto del bianco delle strisce e con la Trinacria al posto delle stelle, ti fa davvero credere che ciò per cui stai lottando, ciò per cui ti sbracci tanto e in cui credi... non voglia dire altro che evocare un passato che non è mai esistito. Eppure l'EVIS (Esercito del Volontari per l'Indipendenza della Sicilia) è esistito, ed era proprio quella la bandiera che ho esposto!Sperado che chi si è chiesto cosa ci facesse una bandiera americana 'un po' strana' tra la folla legga questa nota, descrivo e spiego la bandiera dell'EVIS. La testa e le tre gambe sono la Trinacria (o Triscele), simbolo greco di rifondazione del tempo, tempo che ciclicamente tornava (e torna) a nascere, morire e rinascere, strettamente collegato alle stagioni colturali. La Triscele è diventata simbolo stesso della Sicilia proprio dal V secolo a.C. circa in poi. La scoperta della forma triangolare dell'Isola non ha fatto che ricalcare e affermare il simbolo greco come peculiarmente siciliano, con al centro la testa della Gorgone Medusa. La Triscele deriva da una simbologia ben più antica, che forse risale addirittura al periodo indo-ario, vista la diffusione, sotto diversi altri aspetti, della Triscele per tutta l'Europa, il Medio-Oriente e l'India. Le 9 barre orizzontali raffigurano le 9 città più importanti della Sicilia: Palermo, Trapani, Agrigento, Ragusa, Siracusa, Catania, Messina, Caltanissetta ed Enna. Il giallo ed il rosso sono i colori della guerra del Vespro del 1282, tramite cui avvenne la cacciata dei Francesi Angioini dalla Sicilia. La disposizione orizzontale delle strisce non è un'americanizzazione: anche la Catalogna ha una bandiera simile,come anche l'Aragona.E certamente la zona del sud della Spagna ha avuto non poca influenza in Sicilia anche nella simbologia e nella rappresentazione simbolica identitaria siciliana, come per le strisce stavolta verticali della bandiera siciliana sotto Federico III d'Aragona. Insomma, ripeto: la bandiera che che ho esposto stamattina non è che il vessillo (mal fatto, per la verità, perché prodotto in casa e da uno che non ha molta familiarità con stoffe e cuciture) usato dall'Esercito dei Volontari per l'Indipendenza della Sicilia. Ciò non per apparire favorevole all'uso della guerriglia al fine di raggiungere l'indipendenza (sono cattolico: non potrei mai sostenere un movimento violento) ma per evidenziare l'ideale indipendentista, dato che la stessa bandiera è ormai concepita come vessillo degli indipendentisti siciliani in sé e per sé. Ma non biasimo chi non sapeva di che bandiera si trattasse.L'istruzione e la disinformazione italiane hanno seppellito sotto montagne di terra la storia che ci riguarda, ed anche i simboli che ci riguardano da vicino, certamente più da vicino di un tricolore che è piantato sulla nostra terra da 148 anni ma che riguardava inizialmente la Repubblica Cisalpina napoleonica: brutta imitazione della bandiera giacobina francese... E pensare che Napoleone nemmeno ci mise mai piede, in Sicilia...

*Fonte: http://laurentius.ilcannocchiale.it/

Nessun commento: