domenica 5 ottobre 2008

PER UNA LEGGE "DALLA PARTE DEI BAMBINI"...

Prospettive di riforma della legge penale a tutela dei minori, e Prospettive di riforma delle norme di procedura penale
Il recente incontro con il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha consentito a Piera Maggio di presentare una serie di proposte, realizzate in prima battuta, dallo studio legale della famiglia di Denise, ai fini modificativi e integrativi dell'attuale legislazione, peraltro carente nella tutela dei minori.
Va tenuto presente che da anni la stessa signora Maggio,si batte per queste importanti revisioni dell'ordinamento attuale. Al momento della consegna il plico era formato in primis dalla richiesta di introduzione dell'articolo 605 bis, per supportare il più generico reato di sequestro di persona con quello più specifico di sequestro di minore, ma anche la modifica di alcune norme procedurali per intervenire in maniera più fruttuosa in tale contesto.
Ciò può costituire una vera svolta nell'affrontare i casi difficili e complessi come quelli di cui la cronaca continua a discutere. In seconda battuta, secondo la madre di Denise, è importante che venga modificato l'articolo 574 del codice penale relativo alla sottrazione di minore tra genitori, per il quale allo stato attuale è consentito un procedimento solo a querela di parte e con una pena prevista bassissima per chi commette il reato.
Per tale fatto è stato richiesto il procedimento d'ufficio con una pena prevista elevata dai 3 ai 10 anni, salvo che il genitore responsabile torni sui suoi passi e allora vada incontro a una pena che varia tra uno a tre anni.
Al Ministro Alfano è stata richiesta anche la modifica dell'articolo 10 relativo al processo minorile, che non prevede, al momento, la possibilità per la persona offesa di costituirsi parte civile.
Si è infatti ritenuto fondamentale inserire quest'argomento nel fenomeno del bullismo per poter contrastare il massiccio potere criminogeno che purtroppo dilaga nella nostra società, ma con una speciale assicurazione su un'ulteriore modifica del codice di procedura penale, quella dell'articolo 410 c.p.p .
Tale ulteriore modifica è quella relativa all'opposizione alla richiesta di archiviazione, la quale è ottenibile solo dai prossimi congiunti in ipotesi di morte del soggetto rapito, dal momento che paradossalmente,attualmente la può attuare solo il sequestrato o lo scomparso.
"Questo pacchetto di modifiche all'attuale legislazione può davvero rappresentare il cambiamento nei casi di sequestro di minore e anche in altri contesti" - ribadisce Piera Maggio, "per cui è assolutamente fondamentale che il Ministro inserisca queste norme in un prossimo decreto legge e che in seguito tali proposte divengano legge a tutti gli effetti".

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