domenica 15 giugno 2008

MUSUMECI:"BALLOTTAGGIO!"


Il PdSud "con nello Musumeci per Catania"

"ANDREMO AL BALLOTTAGGIO!",con questa certezza, NELLO MUSUMECI, il candidato a sindaco della lista 'arancione' ha chiuso venerdì sera a Catania la campagna elettorale davanti al Castello Ursino, in un'affollata e entusiasta piazza Federico II° di Svevia.
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Nello, Nello, Nello”. E' il grido che a più riprese si alza forte e chiaro in piazza Federico II° di Svevia dove centinaia e centinaia di simpatizzanti, sostenitori e gente comune applaudono a scena aperta sotto il palco posto davanti al Castello Ursino. L’occasione è il comizio finale di Nello Musumeci. Già al calar delle prime ombre della sera, la piazza si anima con militanti e candidati che alla spicciolata prendono posto e attendono l’inizio della manifestazione. Appena l’ex presidente della Provincia fa capolino sul palco scatta la prima ovazione.
Al fianco del candidato a sindaco, che con il solo sostegno di una unica lista collegata sfida gli apparati, ci sono i suoi assessori designati che uno alla volta si succedono al microfono per un breve ma efficace saluto.
Puntuale e preciso Enrico Trantino, vigorosa e appassionata Pina Grasso, sintetico e rassicurante Ferdinando Testoni, emozionantissima Marella Ferrera nonostante sia abituata a calcare le passerelle di tutt’Europa. Affaticato più del solito Ruggero Razza che arriva a comizio già in corso, e la piazza gli tributa un lungo e caloroso applauso anche in segno di riconoscenza per la sua coraggiosa battaglia condotta alle scorse Regionali.
Prende la parola anche Erasmo Vecchio, in rappresentanza del Partito degli Sud, per spiegare le ragioni della sua scelta di correre con la lista arancione.
”Attorno a noi – spiega Musumeci – con il passare delle ore cresce l’attenzione e con essa il consenso. Non ci sono sondaggi, ma ci sarà il ballottaggio, e questo è quello che sentiamo in città, tra la gente che vuole decidere di testa propria e non vuole tornare al passato”. Le parole di Musumeci infiammano la folla che lo acclama. Lui cerca di placarla “per non emozionarsi e perdere il filo del ragionamento”.
“Questa esaltante sfida – aggiunge - è partita dal Centro Le Ciminiere, che da presidente della Provincia ho aperto e reso fruibile. La chiudo davanti a uno dei simboli del degrado culturale della città, il Castello Ursino, che da sindaco riaprirò insieme con il suo straordinario museo. Chiudiamo la campagna elettorale – prosegue - con un messaggio si speranza , di rinnovamento istituzionale e di garanzia assoluta per la sicurezza e contro il degrado”.
Il candidato a sindaco ringrazia tutti i candidati e i sostenitori per il grande impegno profuso in questa difficile ma entusiasmante battaglia, e conclude esortando i presenti “a un ulteriore sforzo nelle prossime 48 ore perché la partita è apertissima e ogni voto in più può essere determinante”. Dalla piazza sale per l’ennesimo volta il grido “Nello, Nello, Nello”.
Lui, ringrazia, saluta la folla e da appuntamento alla notte dello scrutinio. Alla notte che potrà segnare la nuova aurora di una città al collasso, messa in ginocchio dall’arroganza dei partiti e che invece ha bisogno di un sindaco che la ami e la aiuti a risalire la china.

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