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lunedì 11 maggio 2009

LA TESSERA ONORARIA A LOMBARDO,E IL MIS PERDE "PEZZI".....

10/5/2009 - - Elezioni Europee: Movimento Indipendenza della Sicilia sostiene il Movimento per le Autonomie
Lunedi' 11 maggio alle ore 15, nella sede catanese del Mpa, il presidente della Regione siciliana e leader del Movimento per le autonomie, Raffaele Lombardo, ricevera' dai rappresentanti del M.I.S. (Movimento per l'indipendenza della Sicilia) la tessera di socio onorario nello storico movimento politico indpendentista che alle prossime elezioni europee sosterra' la lista 'L'autonomia', cartello politico composto da Mpa-La Destra-Pensionati-Alleanza di centro.

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(da) Neva Allegra del Mis:
"Da circa 48 ore, un gruppuscolo di persone sta attuando un’ opera di disinformazione nei confronti del MIS ; alla disinformazione si aggiunge il tentativo di screditare e diffamare i vertici del Movimento, anzitutto il suo Presidente prof. Salvatore Musumeci, il Segretario Mario Rapisarda, Mimmo Dagna responsabile provinciale, e tutta la classe dirigente del MIS.I diffamatori, prendono spunto da un fatto politico del quale ne stanno volutamente distorcendo la portata, il significato, e le finalità.Oggi, alle !5, durante una conferenza stampa, i vertici del MIS consegneranno al Presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, una tessera di socio onorario del Movimento.
La finalità di questa consegna E’ SOLTANTO UNA :
- Fare da stimolo e verificare la reale volontà di Lombardo di portare avanti la battaglia per la PIENA APPLICAZIONE DELLO STATUTO SICILIANO.Se verrà riscontrata questa volontà, il MIS, non mancherà dal dare il suo appoggio a Lombardo PER QUESTA UNICA BATTAGLIA, giacchè in quanto al resto, i programmi, le finalità ed i valori di cui è portatore il Movimento divergono totalmente da quelli dell’ MPA.Come è risaputo, l’ Ideale del MIS è l’ Indipendenza della Sicilia, non siamo autonomisti, non lo siamo mai stati e mai lo saremo.Andrea Finocchiaro Aprile, per evitare ulteriori spargimenti di sangue, accettò lo Statuto, fidando nella sua piena applicazione da parte dell’ Italia, cosa che purtroppo non è mai avvenuta; non era l’ Indipendenza, ma se applicato ci avrebbe permesso di essere uno “ Stato Federato “.
Questo Statuto, mai applicato, è frutto del sangue dei Nostri Martiri, e noi lo rivendichiamo, e ne vogliamo la sua totale applicazione; sarà un passo decisivo verso la piena Indipendenza.Il gruppetto dei mistificatori, sta diffondendo la notizia falsa che il MIS è alleato con l’ MPA, e che lo sosterrà alle elezioni EuropeeEssendo il MIS un Movimento democratico, il dissenso al suo interno è legittimo, è lecito non condividere le scelte dei dirigenti , dissentire o quant’ altro; ma ciò che è inaccettabile sono le offese, le insinuazioni, il diffamare, gli attacchi personali basati su menzogne nel tentativo di screditare il vertice del Movimento, che è formato da persone di rispecchiata pulizia morale e di onestà intellettuale; è formato da persone che non hanno mai ceduto ad alcun compromesso, da persone che per portare avanti il loro Ideale hanno avuto una vita non facile, hanno sempre respinto lusinghe e proposte, e sempre ci hanno rimesso personalmente.Nei confronti dei diffamatori, ex militanti del Movimento, i dirigenti del MIS, si riservano di prendere le opportune iniziative legali".
Neva Allegra
11 Maggio 2009
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Lorenzo Mercurio ha inviato un messaggio ai membri di Giovani Indipendentisti Siciliani - LGS 1944 - INDIPENDENZA E' ANTIMAFIA!-----Oggetto: Diffamazione?
Ecco: guardate pure e fate le vostre osservazioni e considerazioniA questo indirizzo potrete vedere la bella faccia di Musumeci, di Dagna ed altri accanto a Lombardo... e con la bandiera dell'EVIS VILIPENDIATA accanto ai simboli dell'MpA: http://www.facebook.com/l/;http://www.tgr.rai.it/SITOTG/TGR_popupvideo/1,8506,tgr%5Esicilia,00.html
Il servizio di cui parlo è all'unidecimo minuto.
Il nome del MIS non è minimamente stato accennato dal TG, come volevasi dimostrare. Spero che tutti siano contenti di questo: tutto è stato distrutto, azzerato, annientato...
Tanti sforzi per nulla.
Oggi è un triste giorno, perché l'indipendentismo, quello vero, torna a zero... torna nell'oblio.
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Roman H.Clarke lascia il Mis:
Il Vice Segretario e Responsabile dell'Ufficio Stampa, Comunicazione e Propaganda del Movimento per l'Indipendenza della Sicilia Roman Henry Clarke comunica di aver restituito nella giornata di domenica 10 maggio u.s. la tessera di adesione al MIS, con effetto immediato ed irrevocabile.
La decisione è stata presa in seguito all'annuncio della consegna, occorsa lunedì 11, da parte dei vertici del MIS al Presidente della Regione Siciliana e leader dell'Mpa, Raffaele Lombardo, della tessera di membro onorario e della storica bandiera indipendentista, e dell'annuncio dato dalla stampa del sostegno elettorale della dirigenza del MIS alla lista per le europee "L'autonomia" composta da Mpa, La Destra, Alleanza di Centro e Partito Pensionati, oltre ad altre convergenze elettorali in sede locale.Tale accordo appare come inconciliabilmente confliggente con la linea politica sin qui seguita dal MIS, oltre che con i propri principi fondanti ed ispiratori, oltre che viziato da un modus operandi che ha visto lo stesso Clarke escluso dal processo decisionale su un simile fondamentale argomento, venendo solo informato nella stessa giornata di domenica della decisione già presa, come altri dirigenti, cui la notizia è stata comunicata solo telefonicamente nei giorni che hanno preceduto la conferenza stampa di consegna della tessera e della bandiera tenutasi a Catania, e la stessa base del MIS, che ha appreso di tale evento solo tramite i media.L'ex Vice Segretario del MIS lascia la militanza attiva dopo 15 anni, ma proseguirà il proprio impegno per i diritti e la libertà dei popoli come giornalista indipendente, fotografo, e promotore sociale, artistico e culturale.
Catania, 12 maggio 2009
Per contatti: email: romanclarke@gmail.com
fax: 0952937230
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Comunicato Stampa del MIS:
Oggi, Lunedì 11 maggio alle ore 15,30 il Presidente Nazionale, Salvatore Musumeci accompagnato dal Segretario Nazionale, Nello Rapisarda; dal Vice Segretario Nazionale Vicario, Antonella Caterina Furnari; dal Coordinatore Nazionale Giovani Indipendentisti – Lega Giovanile Separatista, Giuseppe Musumeci; dalla Coordinatrice Nazionale Femminile, Grazia Puglisi; e dai quadri dirigenti del M.I.S. (Movimento per l'indipendenza della Sicilia), Mimmo Dagna, Coordinatore Provinciale di Palermo; Salvatore Fasanaro, Segretario Provinciale di Enna; Dino Cartia, Coordinatore Provinciale di Siracusa; Giovanni Santoro, Coordinatore Area Tirrenica e dello Stretto; Luciano Gasparini, Coordinatore Giovanile delle Aci; Salvatore Lo Casto, Coordinatore di Misilmeri, nonché dai Consiglieri Comunali del Mis: Agata Puglisi e Carmelo Mangano, Placido Cariolo; ha incontrato, nella sede catanese del Mpa, il Presidente della Regione siciliana e leader del Movimento per le autonomie, Raffaele Lombardo, per conferirgli la tessera di socio onorario dello storico movimento politico indipendentista.

«Siamo qui per conferire al Presidente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo, per noi indipendentisti Presidente della Nazione Siciliana, la tessera di Socio Onorario del Mis – ha esordito il Presidente Musumeci -; questo gesto vuole essere un attestato di stima nei confronti del presidente Lombardo, e di incoraggiamento per porre in essere tutte le strategie necessarie ed autorevoli per chiedere al Governo Italiano le norme attuative per l’applicazione integrale dello Statuto Speciale di Autonomia, ottenuto dalla Sicilia grazie al sangue dei martiri dell’Evis. Lo Statuto se applicato nella sua totalità, renderebbe la Sicilia un quasi Stato federato con l’Italia (come ebbe a dire l’on. Attilio Castrogiovanni in un suo intervento all’Ars, nel corso della prima legislatura regionale). E se per gli autonomisti l’applicazione dello Statuto è il massimo degli obiettivi da raggiungere, per noi indipendentisti rappresenta una importante tappa per andare verso l’autodeterminazione e restituire con l’indipendenza la piena sovranità al Popolo Siciliano.
Con questa tessera non le chiediamo, certamente, di aderire al Mis, così come il Mis non aderisce all’Mpa.
Essa rappresenta una sollecitazione a fare di più per il riscatto della Sicilia. L’incontro di oggi offre l’occasione per iniziare un dialogo per portare avanti le tante battaglie comuni a beneficio del Popolo Siciliano. Da questo punto di vista Ella avrà il nostro sostegno ed il nostro contributo; ma saremo pronti a criticarla nel momento in cui si dimenticherà della “giusta causa”.
É una “sfida” benevola per la Sicilia.
Sappiamo che il suo Movimento è impegnato in una difficile competizione elettorale. Noi non siamo partecipi e, quindi, non interessati, ma le auguriamo che possiate superare lo sbarramento per portare in Europa una vera voce autonomista capace di rappresentare le istanze dei siciliani.
In bocca al lupo, On. Presidente.
Viva la Sicilia ed il suo Popolo Sovrano libero ed indipendente!».

«Sono onorato di ricevere questa tessera dagli eredi di Andrea Finocchiaro Aprile – ha sottolineato il Presidente della Regione, Lombardo –, è per me motivo di orgoglio e di stimolo a fare di più, senza cedere il passo agli alleati-avversari. Sicuramente l’incontro di oggi è l’occasione per avviare un dialogo di confronto per meglio condurre quelle battaglie comuni su punti di convergenza, a beneficio della Sicilia. Certo non possiamo essere d’accordo su tutto, so ad esempio che voi non condividete il mio impegno per il Ponte, ma sono sicuro il vostro contributo potrà aiutarci a risollevare le sorti della nostra Terra. Questo incontro non è un impegno elettoralistico, ma è un impegno morale, e ve ne sono grato. Esso nasce da un dialogo sviluppatosi tra i nostri giovani autonomisti ed i vostri giovani indipendentisti (e se mi consentite di dirlo, grazie a mio figlio Toti che ha un sentire fortemente indipendentista). Invito i giovani presenti a continuare il confronto, avvalendosi anche delle competenze storiche del Presidente del Mis, che tanto ha scritto sull’indipendentismo. Vedete, quando militavo in un grande partito italiano, la Dc, che adesso non c’è più, ero convinto che l’autonomia fosse stata determinata dai notabili democristiani Aldisio, Alessi… ma quando mi sono avvicinato all’autonomismo, leggendo il libro del Presidente Musumeci (Tra Separatismo e Autonomia, ndr), ed altri… mi sono reso conto che lo Statuto è stato conquistato con il sangue dei caduti dell’Evis: Canepa, Rosano, Lo Giudice… che è nato da un patto tra lo Stato Italiano e la Sicilia e per questo merita ancor più di essere applicato e non vilipeso».

A conclusione dell’incontro, oltre alla tessera onoraria, il Presidente del Mis ha consegnato all’on. Lombardo anche la bandiera di combattimento dell’Evis, segno che la battaglia per l’affermazione dei diritti del Popolo Siciliano è ancora in corso… la strada da fare è tutta in salita e tortuosa, e proprio per questo occorre unire le forze contro l’ascarismo ed il centralismo dei partiti italiani.
Rodolfo Amodeo
Addetto Ufficio Stampa Mis
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giovedì 15 gennaio 2009

Comunicato congiunto del PdSud e de L'Altro Sud

Ricevo da Enzo Riccio e pubblico...
COMUNICATO STAMPA
Napoli, 15 Gennaio 2009
Il nuovo Sud si organizza e rafforza, nella collaborazione, il suo ruolo politico.
A Napoli L'Altro Sud-UDS e il Partito del Sud, due tra le più attive, rappresentative ed organizzate formazioni politiche meridionali esistenti, avviano, attraverso la creazione di un tavolo di lavoro comune, un processo di avvicinamento e di collaborazione. Temi come la legalità, l'identità e la partecipazione democratica diventano elementi centrali per un'azione politica unitaria e vincente.
Il Partito del Sud prosegue sulla strada della collaborazione e della possibile aggregazione di movimenti meridionalisti, per costruire una realtà meridionalista autonoma che possa dialogare con tutti ma che, superando gli individualismi e le vecchie pratiche trasformiste, metta sempre al centro della proprio programma e della propria azione politica la difesa degli interessi del popolo meridionale e un nuovo modo di intendere la politica.
L'Altro Sud-UDS mira al rilancio del Sud d'Italia sulla base dei suoi antichi e profondi valori etici e culturali e delle sue straordinarie energie sociali e civili, troppo spesso ignorate quando si parla di Mezzogiorno. Obiettivo prioritario è dar vita ad un soggetto politico che sia espressione della parte sana della società civile meridionale, quella che non compare mai, se non marginalmente, nei media, nei tanti ed interminabili dibattiti politici sulla questione meridionale e, soprattutto, nella considerazione dei cittadini italiani.
Le due organizzazioni, dunque, si pongono nel Mezzogiorno alla guida di quel processo politico territoriale unitario, autonomo dalle altre formazioni politiche nazionali, che ha come finalità il controllo diretto delle comunità sulla gestione dei territori e sulle scelte di sviluppo e benessere delle proprie popolazioni.
Gli Uffici Stampa
www.partitodelsud.it

martedì 6 gennaio 2009

"Vedi, che a pensar male non sempre ci si azzecca e qualche volta si fa pure peccato?"(Luca Zaia,Ministro)

Trecastagni,agronomo a Zaia: "Le gelate ci hanno rovinato"
"Caro Ministro",inizia in questo modpo la lettera indirizzata a Luca Zaia,responsabile delle Politiche agricole e la risposta del ministro leghista non si è fatta attendere. A scrivergli è stato Corrado Vigo: "Sono una agronomo di Trecastagni, ma al contenpo un agrumicoltore, e discendo da famiglia di agrumicoltori. Faccio la professione da 24 anni, e da 29 coltivo arance, le tanto bistrattate arance siciliane, che tutti amano, ma che ci stanno portando economicamente alla rovina, perchè nonostante gli elevati prezzi di vendita al consumo, a noi vengono pagate a prezzi irrisori. L'anno scorso anche fra i 5 ed i 7 centesimi al chilo. Sì ha letto bene! 5-7 eurocentesimi al chilo. Mi rammarico, però, del fatto che lei sia poco attento alla questione, ma la vedo assai impegnato, invece, nella tutela- come è anche giusto che sia-dei prodotti della sua terra. Vorrebbe, per favore,dare un pò più di "conto e retta" alle problematiche di noi agricoltori del sud?". Corrado Vigo è il portavoce di un nutrito gruppo di agronomi etnei, e che ha posto anche l'accento sulla questione economica,vistoche al ministero è bloccata una barca di soldi:"Mi riferisco alle calamità che non sono state pagate dal 1996. Sì dal 1996 ad oggi! Eppure, il Ministro Zaia ha avuto gran cura di emettere Decreti di delimitazioni danni delle regioni del Nord-Italia avvenute appena a luglio di quest'anno. Sa il Ministro che cosa abbiamo perso con le gelate ? Nella mia azienda agricola, invece di 110 vagoni di arance (1.100.000 Kg), quest'anno ne racoglierò appena 20 di vagoni. Oltre l'80% di danno!". Ma,c'è chi sta peggio.Sull'argomento interviene Tommaso Medici,della Flai-Cgil: "E' chiaro-dice il dirigente -che le attenzioni del signor ministro,il leghista Zaia,non sono rivolte verso il Sud. La Sicilia,poi,è da sempre,anche per l'agricoltura, una specie di cenerentola.Tutto il settore agricolo e forestale siciliano è in sofferenza e,se il mio concittadino Vigo e gli altri proprietari degli agrumeti sono alla rovina,i braccianti, i lavoratori dipendenti sono sul lastrico! Senza alcuna prospettiva.Non solo nel settore agrumicolo. Ma,mi chiedo,è tutta e solo colpa del ministro Zaia? E la Regione Siciliana? L'assessore regionale all'agricoltura,il catanese La Via? I comuni? Le associazioni dei produttori?Le associazioni di categoria? E i parlamentari siciliani,tutti, che fanno? Lo stesso sindacato? Chi non è colpevole lanci... la prima arancia".

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LA RISPOSTA
Il leghista:ecco le battaglie vinte per il sud
"A chi mi accusa-risponde il ministro Zaia- di essermi dimenticato del Mezzogiorno dico che molte sono state le battaglie a favore del Sud Italia... Mi vengono in mente la crisi della mozzarella, il summit internazionale sulla pesca che riguarda tutte le regioni meridionali e che la stagione vitivinicola è stata aperta proprio in Sicilia. Per quando riguarda gli agrumi in Sicilia siamo riusciti a far arrivare all'isola 55 mln di euro.Con il completamento della ricognizione sulle superfici, da parte dell'Agea, si è ,infatti ,ottenuto il via libera al decreto per l'attuazione della riforma della PAC,Politica Agricola Comune. Se in passato, dei 120 milioni di euro un terzo arrivava alla Sicilia, ora la quota supera i 55 milioni; i premi saranno liquidati entro fine anno. Oltre 1374 sono le aziende interessate al premio produzione, alle quali sarà elargito un contributo di 643,62 euro per ogni ettaro. Mentre sono ben 9947 le aziende interessate al contributo per la trasformazione. E' da sottolineare che il nuovo meccanismo premia anche i produttori che, in passato, non rientravano nel cosiddetto "storico". Vedi, che a pensar male non sempre ci si azzecca e qualche volta si fa pure peccato?".
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REGIONE,la replica dell'assessore al ministro
La Via:troppi lacci e lacciuoli nella capitale
"Il Ministro Zaia-dicel'assessore regionale alle Politiche agricole Giovanni La Via- nulla ha fatto per quanto attiene all'aiuto al reddito dei produttori agrumicoli che,invece, deriva da un Decreto Ministeriale firmato dall'allora Ministro De Castro.Il trasferimento dei 55 milioni di euro circa ai nostri produttori agrumicoli deriva, quindi, dall'applicazione di quel decreto e nulla di aggiuntivo mi sembra che sia venuto dall'attuale governo nazionale.Per quanto attiene al tema del riconoscimento della calamità-sollevata dall'agronomo trecastagnese Corrado Vigo- relativa alle gelate del 18 e 19 febbraio 2008, che grande danno hanno determinato nelle realtà agrumicole siciliane, mi sembra che il Ministero abbia perso molto tempo richiedendo una infinità di precisazioni agli uffici regionali che mi sono sembrate pretestuose e finalizzate a ridurre al minimo l'estensione e l'entità del danno. Tali precisazioni, puntualmente fornite dagli uffici regionali, credo abbiano ormai convinto gli uffici ministeriali e spero che in tempi brevi si possa arrivare alla declaratoria. Se il Ministro Zaia lo volesse, credo che potrebbe intervenire senza difficoltà sugli uffici del suo dicastero per accelerare l'iter di approvazione della declaratoria.Inoltre,credo che il Ministro debba porsi il problema di una crisi grave che colpisce tutti i comparti produttivi dell'agricoltura italiana, che richiede un ragionamento assai diverso da quello attualmente impostato su interventi spot sul mercato".
Orazio Vasta
(Fonte:GIORNALE DI SICILIA del 2 gennaio 2009-edizione di Catania,pag.22)

giovedì 27 novembre 2008

GLI APPARENTAMENTI (LEGHISTI,ma non si dice) DEL PdSUD...

Gli apparentamenti (di Antonio Ciano)
"Il PdSud - spiega Ciano - guarda con interesse all'esperienza di Alleanza federalista promossa dall'onorevole Giacomo Chiappori, rivolta a favorire, come noi, la nascita di un soggetto politico dei meridionali.
Per questo motivo abbiamo nominato, sulla base di una mozione presentata a tal proposito dal vicecoordinatore Erasmo Vecchio, approvata all'unanimità, un comitato di coordinamento nazionale che apra con Af una fase interlocutoria rivolta a verificare, sia l'opportunità di dare vita al Parlamento del Sud, quale organismo unico di proposta e confronto, sia la possibilità di una partecipazione congiunta alle europee 2009..."
Questo è il
comunicato emesso dopo la riunione avvenuta a Gaeta ai primi di ottobre 2008.
Abbiamo aperto con
Chiappori una discussione, a volte anche aspra, a palazzo Marino, come abbiamo aperto altre discussioni con movimenti meridionalisti ( Lega Sud, Per il Sud).
I CDS a Gaeta, un anno fa ci comunicarono attraverso Fiore Marro che non intendevano partecipare alla vita politica italiana, che era loro intenzione fare cultura, convegni e dibattiti per dare coscienza al popolo duosiciliano.
Il PdSud, come Sud Libero, la Lega Sud e Per il Sud si è presentato da solo alle elezioni politiche in Sicilia.
Questa è la realtà.
Se poi, un movimento politico non debba avere rapporti con altri partiti questo è veramente una cosa originale.

Non dovremmo nemmeno presentarci alle elezioni, sia politiche che amministrative e chiedere l'autonomia con i fucili.
Nel Sud Italia lo abbiamo fatto nel 1861 e ci hanno massacrati;
la Sicilia si è svegliata dopo sei anni, nel 1866 e le truppe savoiarde hanno bombardato Palermo per sette giorni e mezzo mietendo oltre settemila morti.
La Sicilia ci ha riprovato con l'Evis e tutti sappiamo come è finita.
Lombardo è prigioniero della destra, ha uno Statuto speciale da adottare, ma non lo fa.
Quindi segue la linea liberale e massonica di questo Stato nato 147 anni fa.
In questi giorni stiamo dialogando con i Liberal Democratici, siamo stati interpellati anche dall'IDV provinciale.
Forse è peccato.
Un anno e mezzo fa ci siamo presentati alle elezioni amministrative di Gaeta, abbiamo vinto, amministriamo la nostra città assieme alla lista civica del Sindaco.
Dobbiamo amministrare la città con leggi imposteci dal sistema liberale, fascista, e sabaudo. Ci tocca far applicare imposte, tasse e balzelli dettateci dalla Corte dei Conti. Il sistema risorgimentale sta implodendo, non ce la fa più.
Il sistema centralista è morto.
Ci vuole un federalismo sano, che dia autonomia impostiva ai comuni, le altre sono solo chiacchiere.
Chiappori ha dato una mano ai comuni italiani, si è impegnato, con la legge sul federalismo fiscale approvata dal consiglio dei ministri il 3 ottobre del 2008, all'art. 16: il ritorno alla mia città e a tutte le altre dei beni demaniali che i piemontesi e i giacobini francesi ci avevano espropriato, è una realtà.
Per questo lo ringrazio.
La politica è altra cosa: è fatta di confronti, di aperture e di chiusure, di strategie, di impegni, di storia.
Noi stiamo cercando di dare anima alla nostra storia passata, ma di costruire il futuro dei nostri figli, costretti all'emigrazione da questo sistema sin dal 13 febbraio del 1861.
Le recrudescenze e le spernacchiate dei Blog non ci interessano, anzi, se servono a costruire il fronte di un Sud unito, ben vengano.
Ma è difficile.
Non cerchiamo posti, nè prebende.
Come Partito del Sud stiamo costruendo qualcosa di positivo.
Erasmo Vecchio sta dando vigore ai "Compra Sud", in pochi anni migliaia di operatori meridionali venderanno i loro prodotti in una struttura nata al Sud, in quella Sicilia fucina di menti, di gente coraggiosa che combatte la mafia ogni giorno, che lavora nei campi, nelle fabbriche, negli enti, sulle navi che ogni giorno solcano i mari di tutto il mondo.
Stiamo costruendo il nostro partito sul territorio.
Abbiamo bisogno di comunicare, abbiamo a disposizione solo Internet.
Berlusconi ci ha chiuso TMO Gaeta, la prima telestreet italiana.
Si, proprio quello del popolo delle Libertà, ma il suo sistema è alla frutta.
Un giorno si alleerà con questa sinistra per difendere l'economia tosco-padana. In Italia esistono due partiti, quello del Sud e quello del Nord.
Loro sono organizzati, hanno costruito il consenso con le loro malefatte, con i loro affari, con le loro industrie.
Tocca a noi organizzare e costruire la coscienza meridionalista al nostro popolo, unirci con gli altri gruppi.
Nel 1860 avevano 350 bande di partigiani, non abbiamo battuto i piemontesi perchè non c'era un capo che le guidasse.
Uniamoci, e vinciamo.
Questo è il mio appello.
Forse il 6 dicembre ci sarà un consiglio comunale per discutere una eventuale denuncia contro casa Savoia per i danni di guerra subiti da Gaeta nel 1860-61, pensate che se non ci fosse stato il PdSud al governo della città sarebbe stato possibile?
Invito tutti i partiti e movimenti meridionalisti a presenziare a detto consiglio, venite con i vostri simboli, con le bandiere dei nostri avi, contiamoci, uniamoci.

domenica 23 novembre 2008

"Alcuni movimenti meridionalisti alimentano quel sistema che ha reso la Sicilia ed il Sud, colonia di Roma" (E.Vecchio del PdSud)

Caro Orazio,
i tanti interventi sul tuo blog, spesso da chi non è del tutto, o per nulla, informato, mi spingono ad alcune sottolineature:

a) Il PdSUD, coerentemente con l'ultimo deliberato congressuale, continua la propria azione di penetrazione nel Sud e non solo.

b) La propria azione è rivolta esclusivamente a favorire la nascita di un soggetto politico dei meridionali capace di difenderne gli interessi e di arrestare il declino e l'emarginazione di una comunità di oltre 23 milioni di abitanti, oggi senza alcuna prospettiva di riscatto.

c) Il PdSUD ha individuato le forze da contrastare nel sistema partitocratico, burocratico e parassitario, che utilizza leggi elettorali, illiberali ed antidemocratiche, per accrescere il proprio potere ed annientare ogni reazione.

d) Non condivide l'operato di alcuni movimenti di ispirazione meridionalista e/o sicilianista che, scegliendo la via collaborazionista alimentano quel sistema che ha reso la Sicilia ed il Sud, colonia di Roma e del Nord.

e) Ha confermato che alle elezioni europee 2009 il PdSUD chiamerà a raccolta i meridionalisti autentici, del Sud e del Nord, per una partecipazione che non si limiterà ad una sterile testimonianza, stante l'incitamento ad andare avanti che ci arriva da ogni parte.

f) Ha avviato una fase di verifica e confronto con alcune iniziative politiche in atto, tra cui quella di Alleanza Federalista dell'On.Giacomo Chiappori. Confrontarsi è il contrario di isolarsi ed il PdSUD intende aprirsi alla società ed alle sue espressioni.

Ciò solo per chiarezza.
Erasmo Vecchio-Vice Coordinatore nazionale PdSUD

giovedì 13 novembre 2008

Natale Cuccurese,la terronia e i negri scoloriti:"Io ho poco del nordico....sono facilmente individuabile"

Da: Natale Cuccurese partitodelsud.emiliaromagna@yahoo.it
Oggetto: Caratteristiche fisiognomiche del Coordinatore del PdSUD Emilia e Romagna
Data: Mercoledì 12 novembre 2008, 18:33
Qui la mia unica foto su internet...si riferisce allo "storico" 1^ Congresso del PdSUD....sai come è non sono molto fotogenico.....
Altre caratteristiche:
"bassezza" 1,68
carnagione olivastra
capelli neri e crespi
pancetta...
occhi castani
insomma, ho poco del nordico....sono facilmente individuabile.
Saluti,
Natale

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PS : purtroppo,il mondo è pieno di stupidi....tira avanti...e poi il nero è di gran moda.

lunedì 10 novembre 2008

SECONDA CONFERENZA MEDITERRANEA DELLE NAZIONI SENZA STATO

La nostra Asociasión VENETO NOSTRO - RAIXE VENETE xe stà invità a mandàr na létarache vegnarà leta in ocaxión de la"2ª Conferència Mediterràniade Nacionssense Estat"(Seconda Confarensa de le Nasión sensa Stato del Mediteràneo).Publichemo qua sóto el nostro intervento.
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Cari Amici,
prima di tutto desideriamo portarVi i saluti di tutti noi, dei nostri associati e, idealmente, di tutti i Veneti che si riconoscono nella nostra millenaria Nazione.
La nostra Associazione Culturale "Veneto Nostro - Raixe Venete" da anni si sta battendo per la tutela, la valorizzazione e la diffusione della storia, della cultura e della lingua veneta.
Il Popolo Veneto è stato indipendente per più di 1.100 anni, con la Repubblica Serenissima di Venezia, la Repubblica più lunga al mondo.
La nostra lingua, il veneto, è stata per secoli lingua internazionale dei commerci e della diplomazia in tutto il mondo. Ma da grande stato indipendente i Veneti poco più di 200 anni fa hanno perso la loro sovranità, entrando a far parte dello stato italiano dopo diverse vicissitudini storiche nel 1866 con un plebiscito che, a detta di moltissimi storici, fu una vera e propria truffa.
Lo stato italiano non ha mai rispettato le culture dei popoli che ne fanno parte ed ha attuato fin da subito una politica tesa a cancellare le diversità e culture locali, imponendo una cultura e storia "nazionale" uguale in tutto il territorio italiano.
Ecco quindi che, per esempio, pittori ed artisti come Canaletto, Tiziano, Palladio, Canova, il Veronese, Giorgione, Tiepolo da veneti sono diventati improvvisamente artisti italiani. Ci hanno detto che il popolo veneto non esiste ma che esiste il popolo italiano, che la nostra non è una lingua ma che parliamo un dialetto o un italiano parlato male e, altra cosa grave, nei libri di scuola dove i giovani veneti sono costretti a studiare, i 1.100 anni della Repubblica Veneta sono ridotti mediamente in 10 misere righe: questa di fatto è una vera e propria censura culturale. L'Italia sta tenendo un popolo che ha inglobato al suo interno nella più totale ignoranza, volutamente!
Noi crediamo che questo sia un atto di vero e proprio razzismo contro la cultura veneta, una violenza che continua da quando l'Italia è nata.
Perfino la nostra lingua veneta non trova spazio nei programmi scolastici e non viene insegnata: da una parte quindi non possiamo impararla e dall'altra psicologicamente ci viene trasmessa l'idea che sia una "lingua inferiore", che non merita attenzione, a differenza di quello che vogliono farci passare come l'"illustre" italiano.
"Impara l'italiano e non il veneto se vuoi trovarti bene a scuola e nella vita": questo è stato per anni e anni ed è tutt'ora il messaggio subdolo che ci viene trasmesso. Così facendo la nostra lingua, seppur ancora forte e parlata spontaneamente fra la gente, muore.
E con essa rischia di morire il nostro Popolo e la sua storia.
Prima di qualsiasi impegno politico, riteniamo dunque fondamentale partire dalla cultura e in particolar modo dalla lingua, sensibilizzando e trasmettendo alla nostra gente la memoria storica che altri tengono volutamente nascosta.
Per concludere, Vi ringraziamo davvero per aver dato attenzione alla nostra situazione.
Il nostro è un grido di dolore, ma crediamo che, mettendo assieme le nostre forze e condividendo le singole nostre esperienze di Popoli senza Stato, riusciremo sicuramente a dar maggior forza alle nostre azioni, a dare un peso e una visibilità maggiori alle nostre esigenze e a vedere realizzata quanto prima una Europa espressione vera dei Popoli che la compongono.
Grazie.
Semo na Nasión!

sabato 1 novembre 2008

"E basta! Basta cari compatrioti del Sud!" (di Andrea Balìa)

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Di Andrea Balìa
Ce l’ho messa tutta.
Ho cercato l’equidistanza perché è giusto che il popolo del Sud combatta per sé, per la sua storia ed il suo futuro, e non per ideologie decrepite che ne condizionino il cammino. Ma essere fuori dalle logiche dei vecchi schieramenti non vuol dire però avere i paraocchi e non vedere errori (quando va bene… perché gli errori presuppongono quasi sempre la buona fede!), porcherie, prevaricazioni, bugie ecc…
Non si può far finta di niente per timore di essere etichettato come sponsor di chi non condivide nefandezze e conservare un presunto ed ideale “sesso degli angeli”.
Se uno di Sinistra spara “cazzate” (mi si passi il termine) non si può girare la testa altrove per paura d’essere apostrofato come fascista; in egual modo se uno o più di Destra come singolo esponente o rappresentante governativo fa leggi o dice cose gravi (anche contro il Sud!), ecc… non si può altresì fingere o produrre solo silenzio per evitarsi l’appellativo di comunista o sinistrorso.
E basta! Basta cari compatrioti del Sud!
Il Presidente del Consiglio dice che non c’è dialogo, però : fa con i suoi amici una legge (tipo quella della scuola, dove solo la Campania vedrà circa 500 scuole chiuse! Lo ricordino i meridionalisti!), e se si protesta egli sostiene (senza voler manco modificare – fosse solo per diplomazia – una virgola) che sono gli altri a non voler dialogare.
Dicono di aver fatto il decreto per eliminare le baronìe e gli sprechi?
Benissimo, intervengano miratamene ma senza sparare nel mucchio! Il pur troppo silente Presidente Napolitano gli fa notare che la prossima legge elettorale dovrebbe contemplare le preferenze (e mi sembra il minimo, oltre che ovvio per una democrazia degna di tal nome!), e che lo sbarramento al 5% è troppo alto (meditate nascenti forze meridionaliste…!), ed egli (che si lamenta dell’impossibilità di dialogo) cosa risponde : ciccia! E così, prendere o lasciare!
E i nuovi partiti meridionalisti a cui la cosa dovrebbe particolarmente interessare, pur se ancora piccoli ed in gestazione, cosa fanno o dicono : nulla! Direbbero anche, forse (sarò io ad illudermi, mah…), ma stanno zitti perché chi e’ in fase di “struscio”(loro espressione!)con l’MpA che a sua volta è fidanzato nella coalizione governativa e chi sta alleandosi con Alleanza Federalista del leghista Chiappori non vogliono inimicarsi i loro potenti alleati!
E vi/ci sta bene? E’ logico?
Avevo o no ragione a temere e criticare questi (per me!) vergognosi apparentamenti, sul cui altare sacrificare la dignità, la verità, e financo qualche interesse meridionale?
Cossiga dichiara che va usata la polizia col pugno forte e picchiare tutti (tranne qualche professore anziano!), e tutti zitti!
Ho letto solo un accenno di dibattito sul sito sicilianista “a rarika”.
La polizia fa passare un camion di squadristi con mazze e spranghe che produce casino alla manifestazione romana contro il decreto Gelmini?
Vengono registrate frasi di poliziotti che dicono : “sono dei nostri e stanno andando contro quei pezzi di merda della sinistra”?
Tutti zitti, ma amici.. a Roma c’erano anche i nostri figli, anche quelli apolitici, come oggi è nella maggioranza, e figli anche meridionali, perfino figli di meridionalisti!
E noi, sui nostri siti, giornali e giornaletti, movimenti e pseudo partiti, zitti e mosca.
Bisogna fare i puri e si finisce per avallare magagne, porcherie e quant’altro per dimostrarsi angelici o difendere piccoli interessi di bottega politica.
Io non ho timore che oggi possano chiamarmi un difensore della sinistra o domani, per avverse motivazioni, un fascista.
Basta!
Bassolino fino ad ieri era (anche e molto giustamente!) lapidato, ed oggi che va a concordare strategie con Berlusconi cala il silenzio perché attaccando lui si dovrebbe attaccare anche il salvatore della patria!
Io desidero un Sud libero dai pastrocchi della cialtronesca politica italiana; desidero e rivendico la libertà di poter criticare e contestare sia la destra che la sinistra.
Spero e mi auguro un futuro Sud che sia costruito sulle idee, la difesa dei nostri costumi e tradizioni, e non figlio di compromessi con formazioni politiche in essere.
Reputo e rivendico la critica rispetto alla peggiore delle possibilità che offre l’attuale (comunque e sempre impraticabile) scenario parlamentare italiano : quello di allearsi con chi ha costruito le sue fortune contro il Sud, e con chi è con loro alleato.
Mi appare talmente vergognoso pensare di stare (se pur per opportunismo politico) con chi ancora oggi firma leggi contro le nostre terre.
Va bene che la politica è sporca, ma c’è un limite!
Vedo siti di questi nascenti partiti che continuano con la manfrina di articoli sulla “cattiva” Lega Nord.Salvo poi ad allearsi con loro o con chi sta con loro.
A me sembra una presa per i fondelli, oltre che ad essere di cattivo gusto, eticamente insostenibile, e coincidente con la preparazione d’un suicidio politico : un infanticidio prevedibile, un’eutanasia manco solenne, ma solo triste!
Io, ad un meridionalismo di destra camuffato dietro l’improrogabile necessità di visibilità non ci sto!
Questo governo è costituito da forze che hanno nel loro DNA l’antimeridionalismo, ed a me non va bene manco un poco che si possa far “comunella” (come si diceva da bambini dalle nostre parti) con loro.Il Federalismo, e gli insegnanti al Nord non meridionali, e le scuole chiuse ed i posti d’insegnante in meno (con un Sud più penalizzato in questo), e quelli che pensano a far politica dei nostri cosa fanno?
Si alleano con loro!Roba da chiodi.
Ho letto tra le ragioni mai chiare e puntuali che ci sarebbe quella che su qualche simbolo di questi gran signori c’è la parolina Sud che tanto ci commuove!
Ma scherziamo!
Vi sembra una ragione plausibile?
E perché non si alleano con le tante altre sigle meridionaliste libere che hanno ovviamente la parola Sud sul loro simbolo?
Vallo a capire!
Per ora al governo ci sono questi signori e fin quando produrranno porcherie e linguaggi ostili al Sud, desidererei che li si osteggiasse e si desse clamore al loro modo sporco di far politica.Poi se verranno gli altri e faranno lo stesso bisognerà avere altrettanto fegato per protestare ugualmente.
Come sempre, tanto per cambiare, mi sembra che alla fine abbia ragione Zitara : meglio combattere per andarcene; se per stare in questo casotto che è l’Italia bisogna stare con questa gente, illudendoci d’esserci, allora va rivalutato seriamente il tutto!Oggi vedo invece un’equidistanza a chiacchiere che mi irrita a cui per dignità ed etica personale non intendo partecipare.
Sarò un’inguaribile rompiscatole? Probabile, ma la mattina desidererei continuare a potermi guardare nello specchio dove di fastidioso continuare a trovare riflessi solo gli inevitabili danni del tempo che passa.
La sera d’altro canto andare a letto con una coscienza che, se non candida, mi permetta almeno di non essere così disturbato da non poter prender sono.
Ognuno, come è ovvio che sia,faccia come crede.
Io, lo ripeto , non ci sto più!
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Ripreso dal sito: www.partitodelsud.blogspot.com


martedì 28 ottobre 2008

Catania:PdSud,la Lega,il Pdl,il Mpa e dintorni...

Il Partito del Sud,alleato con Chiappori(Lega), "alternativo" al Mpa
Il convegno, sul tema del federalismo fiscale e l'autonomia siciliana, che si è svolto sabato scorso a San Giovanni La Punta,alle porte di Catania, ha sancito il solco definitivo fra il Partito del Sud e il Movimento per l'Autonomia del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo.

Al convegno,che si è svolto in contemporanea con la "Festa" del Mpa di Messina,hanno partecipato,fra gli altri, Erasmo Vecchio(nella foto),coordinatore regionale del PdSud, Giacomo Chiappori,deputato nazionale della Lega Nord,rappresentante nazionale di "Alleanza federalista",Stefano Massimino(costituzionalista),Ruggero Razza(Alleanza Siciliana).
Assente eccellente il presidente della provincia Giuseppe Castiglione.
Sono intervenuti, invece,Raffele Nicotra,deputato regionale del Pdl e sindaco di Acicatena,assieme al vicesindaco Francesco Petralia e al consigliere comunale Pippo Sorbello.Presente anche l'ex deputato regionale Biagio Susinni.
Vecchio,Nicotra e Susinni facevano parte dell'Ufficio politico del Mpa,prima di scegliere strade diverse da quella intrapresa da Lombardo. La stessa presenza del leghista Chiappori è fortemente contraddittoria, considerando che a Messina,alla "festa" del Mpa ,Calderoli era a fianco del presidente Lombardo.
"Il progetto del PdSud-dichiara Vecchio-non è in contraddizione con nessuno,per il solo fatto che noi siamo alternativi anche all'attuale Mpa".
Dal Mpa un secco "No comment!".
Ma,la "vicinanza" fra il PdSud e la Lega di Chiappori ha aperto un profondo,e non sempre sereno,dibattito interno al Partito e all'area "del Sud".
Questo blog è a disposizione.

giovedì 23 ottobre 2008

Catania,Convegno:"FEDERALISMO FISCALE ED AUTONOMIA SICILIANA"

Ricevo e pubblico....
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Alleanza Federalista
Partito del Sud
Alleanza siciliana
Noi meridionali

Spett.le
A Rarika
Sabato 25 Ottobre alle 9,30 avrà luogo nella sala convegni dell’Ares Hotel di San Giovanni La Punta (Catania) un importante convegno sul tema:
"FEDERALISMO FISCALE ED AUTONOMIA SICILIANA.
RISCHI. OPPORTUNITA’".
All’incontro parteciperanno parlamentari regionali e nazionali, sindaci e consiglieri comunali e provinciali.
Dopo i saluti del Presidente della Provincia regionale di Catania On.Giuseppe Castiglione,seguiranno gli interventi dell’Arch.Erasmo Vecchio (Coordinatore regionale PdSUD), On.Giacomo Chiappori (parlamentare Lega Nord e Presidente di Alleanza federalista), On. Raffaele Nicotra (parlamentare ARS), Avv.Ruggero Razza (segretario regionale Alleanza siciliana), Dott. Enzo Maiorana (Associazione Noi Meridionali) e l’Avv. Stefano Massimino (costituzionalista).
Il Convegno affronta il delicato tema della nuova disciplina della finanza regionale proposta con il DDLL Calderoni in cui sono elencate principi e direttive di carattere generale cui il governo deve attenersi nel redigere la legge attuativa del federalismo fiscale.
In esso emergono contraddizioni ed incertezze che se confermate possono comportare tensioni sociali e politiche assai pericolose per il futuro del paese.
Con preghiera di pubblicazione sul Vs.blog.
E’ assai gradita la presenza di Orazio Vasta
Segreteria organizzativa:
095-7121130 – 337/957144
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Il commento a questa iniziativa,che registra l'intesa fra il Partito del Sud, Alleanza Siciliana -di Nello Musumeci- e Alleanza Federalista- dell'on.Chiappori,eletto nelle liste della Lega Nord-con l'assenza del Mpa,lo rimandiamo dopo il convegno di sabato.
Orazio Vasta

giovedì 16 ottobre 2008

GAETA:l'esperienza amministrativa del Partito del Sud

Ricevo e pubblico....
Il Partito del Sud, parte integrante della coalizione che governa la città di Gaeta, tramite l'assessore al Demanio e alle politiche della casa Cap. Antonio Ciano fa il punto sull'azione di governo del partito.
La nostra è una coalizione Civica, l'unica ad amministrare una cvittà al di sopra dei 20 mila abitanti, è una giunta neofita, cioè di gente che mei aveva amministrato o seduto sugli scranni del consiglio comunale, perciò ha dovuto rodarsi nel tempo.
L'esperienza amministrativa è fondamentale, le pastoie burocratiche di questo Stato sono orripilanti e dovrebbero essere abolite al più presto, altrimenti il debito pubblico aumenterà sempre più, e l'azione di governo delle città rallenta sempre più. In questi 15 mesi abbiamo integrato ben 59 precari nell'istituzione, il che significa aver dato un futuro certo a 59 famiglie, come stiamo dando la possibilità ad altri 59 nuclei familiari di diventare proprietari di altrettante abitazioni che il comune sta mettendo in vendita a prezzi molto convenienti, stipulati da un ente terzo come l'UTE di Latina. L'assessore Avitabile ha dato il via ai piani di zona di Calegna-Monte Tortona, i primi palazzi di cooperative si stanno edificando, dopo uno stallo di circa trenta anni. e a presto anche altri comparti saranno portati avanti nel loro iter procedurale. Stiamo attuando il nostro programma elettorale: abbiamo recuperato presso la regione Lazio ben 26 milioni di euro per l'attivazione della ferrovia Formia-Gaeta, questo grazie all'intesa tra la giunta Bartolomeo e quella di Raimondi che l'hanno voluta fortemente, e grazie al presidente della Regione Piero Marrazzo che ha preso a cuore il progetto.Intanto stiamo per portare in consiglio comunale importanti scelte per la nostra città, l'Avir in primo luogo, dopo 28 anni finalmente l'ex fabbrica vedrà approvato il progetto di riqualificazione industriale. Gaeta avrà un altro volto, il suo centro sarà spostato, nascerà un albergo a cinque stelle, un supermercato, negozi ed uffici, vi lavoreranno circa 200 persone, e con la fame di lavoro che c'è nel Sud non è poco; si costruiranno mille parcheggi sotterranei, di cui 500 andranno al comune, oltre ad un auditirium di 500 posti e il museo dell'Avir, al quale, il sig. Federico Vettraino regalerà foto ed attrezzi che hanno fatto la storia dell'opificio.Una società di Ancona sta per acquistare terreni alla Canzatora e a Pontone per costruirvi un supermercato di 20,300 metri quadri, il che darà ossigeno al nostro commercio asfittico e un altro centinaio di posti di lavoro saranno disponibili, oltre ala città dello sport che sarà provvista di ben tre campi sportivi. Ci siamo presentati con la lista " Riprendiamoci Gaeta" e lo stiamo facendo. A breve, non solo il Water front ma anche spichi di mare ritorneranno alla nostra città, dopo 150 anni di mala unità d'Italia. Gaeta ha sempre vissuto di mare e si è sempre arricchita col mare, e deve continuare a farlo. All'autorità portuale rimarrà solo il porto commerciale, che speriamo, col nuovo direttore Massimo Soriani, possa intraprendere le vie del mare dell'età medievale: Gaeta commeciava con tutto il mondo, le sue navi solcavano tutti i mari e questo è il proposito del nuovo manager dell'autorithy.Dopo 15 mesi stiamo epr approntare con la regione e l'agenzia del demanio la restituzione dei primi beni demaniali. Ritorneranno alla città la Gran Guardia che diventerà ol palazzo dell'accoglienza, il convento di San Domenico che diventerà un laboratorio d'arte, Casa Tosti e l'area di sedime della caserma Gattola dove verranno costruiti settanta mini appartamenti convenzionati, per giovani coppie. Quindi parte del programma elettorale stiamo per portarlo a termine. Anche il Piano spiagge è pronto, lo porterò- dice Ciano- al confronto di maggioranza, opposizione, operatori balneari, associazioni e sindacati, spero entro la fine del mese. Ritornerà alla nostra città l'acqua salata, il demanio, qualche darsena diventerà comunale, sarà da cooperative di giovani, anche otto pezzi di spiagge saranno comunali, Finalmente gli operatori del settore non saranno più semi abusivi e soprattutto avranno un futuro sicuro. Abbiamo recuperato definitivamente alla città circa 25 mila metri quadri di terreno della camorra, su uno dei quali nascerà la caserma dei carabinieri, e stiamo partecipando ad un bando regionale di riqualificazione dei manufatti esistenti su quei terreni. la regione Lazio ha messo a disposizione 300 mila euro per l'attuazione di questi progetti. Come stiamo partecipando ad altri bandi con progett validii.L'assessore Ialongo si sta attivando con un bando sulla sicurezza; ben 200 mila euro arriveranno alla nostra città per l'installazione di telecamere; il sottoscritto ha già presentato un bando per l'illuminazione della cinta muraria della fortezza, della chiesa di San Francesco e del campanile del Duomo.L'assessore ai lavori pubblici si sta attivando per un bando della Litorale spa, finalmente si farà un marciapiede a Fontania. Altre iniziative sono progettate, come il piano dei parcheggi e la riqualificazione dei centri storici. La nostra A.C. Sta partecipando attivamente ad un progetto assieme alla regione, l'Ato e Acqualatina, per il riutilizzo delle acque del depuratore. Una linea che coprirà il lungomare, le piazze, il porto, e parte del consorzio industriale.
A noi servirà per pulire strade a piazze, specialmente d'estate, come avviene a Parigi.
Il Partito del Sud- sezione Cosmo Ciaramaglia
Via Rimini 1, Gaeta

domenica 12 ottobre 2008

Convegno a Catania del PdSud:"Federalismo:opportunità,rischi"

Ricevo
e pubblico...
Un convegno del PdSud avrà luogo il 25 Ottobre alle 10,00 all'Ares Hotel di Catania, sul tema: "Federalismo: opportunità, rischi".
A tale incontro, hanno già dato disponibilità a partecipare rappresentanti istituzionali, parlamentari regionali e nazionali, europarlamentari, sindaci siciliani e consiglieri provinciali e comunali della Sicilia.
Erasmo Vecchio
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www.partitodelsud.it

Gaeta 11 ottobre:PARTITO DEL SUD,approvata la mozione di Erasmo Vecchio

Ricevo e pubblico....
Partito del Sud:Comunicato stampa
Arrivati da quasi tutte le regioni italiane i componenti il direttivo nazionale del partito del sud si sono riuniti nella sala dei congressi dell’Hotel Mirasole di Gaeta.
Si è parlato di federalismo, di strutture commerciali, di imprenditoria e di disoccupazione.Con l'ultima discesa dei Savoia ci è stata smembrata l'economia, distrutto l'apparato industriale, massacrato il Sud in tutte le sue forme, e dopo una guerra civile durata dodici anni, chiamata dai piemontesi lotta di repressione del brigantaggio, dopo aver massacrato oltre un milione di contadini e cittadini che difendevano le loro terre, i loro beni, le loro donne c'è stata una emigrazione di proporzioni bibliche di ben 24 milioni di persone. Oggi l'economia "nazionale" ha le sue basi nel Nord. Tutte le grandi e le piccole fabbriche stazionano tra il Piemonte, la Lombardia (che nel 1861 era la regione più povera d' Europa), il Veneto e l'Emilia Romagna. Le compagnie di assicurazione, le grandi insegne della moderna distribuzione, i grandi centri fieristici internazionali, le compagnie telefoniche? Tutte hanno le loro sedi a Milano, Bologna, Trieste, Genova, Torino. I partiti nazionali di destra e di sinistra, legittimamente difendono gli interessi di quelle compagnie, di quella zona ricca d'Italia. La stessa Confidustria è milanocentrica e fortemente condizionata dalla presenza industriale del Nord. Il partito del Sud è nato per difendere la fragile economia del meridione che stenta a partire; è nato per difendere gli imprenditori strozzati dalle banche del Nord; è nato per difendere l'agricoltura da leggi inique fatte apposta per affogarla nelle pastoie burocratiche; è nato per difendere l'artigianato che un tempo era il nostro vanto e la nostra ricchezza; è nato per dare occupazione ai giovani; è nato per far sviluppare il Sud per renderlo forte economicamente. Solo con un Sud rinato economicamente l'Italia può competere con le grandi nazioni della Terra. Oggi il Sud è mercato del Nord, è colonia del Nord, è sottomessa ai partiti del Nord. Il 70% delle famiglie povere italiane risiede al Sud. Nel Sud il livello di disoccupazione giovanile ha raggiunto la soglia del 70%. Dando forza al partito del Sud si dà forza ai propri sacrosanti diritti, alle proprie aspirazioni. I nostri ragazzi non devono più emigrare. Nel 2007 dal Sud sono emigrati 150 mila giovani, chiamati terroni da coloro i quali si sono arricchiti con il drenaggio fiscale ai danni del Sud praticato dai vari governi di destra e di sinistra dal 1861 ad oggi.Il Partito del Sud si batte per una grande riforma costituzionale che, preveda il Sud come macro-regione confederata con lo Stato nazionale, nel rispetto del patto internazionale sui diritti civili e politici dei Popoli laddove cita che: “ tutti i popoli hanno diritto all’autodeterminazione. In virtù di tale diritto essi decidono liberamente del loro stato politico, ne perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale”. Si parla tanto di federalismo,noi vogliamo adattarlo alle realtà regionali. Se applicato così come ce lo propone Calderoli, lo respingiamo al mittente, ma se integrato con un federalismo regionale saremo i primi a sottoscriverlo. Le regioni del Sud, tutte bagnate dal mare, a differenza della Lombardia e del Piemonte, ha bisogno di un federalismo ad hoc. Attualmente tutti i soldi pagati dai concessionari delle spiagge vanno ad arricchire le casse dello Stato, a beneficiarne sono le regioni padane, ai nostri comuni non arriva un solo centesimo, le tasse dei noli , di quelle di imbarco e sbarco delle merci vanno allo stato centrale, ai comuni solo l’onere di fornire gli scali di servizi infrastutturali e la responsabilità di mantenere quei siti puliti,. Lo Stato incassa miliardi di euro e i comuni devono pagare anche ditte private per la pulizia dell’inquinamento prodotto sia in mare che a terra. Regioni ricchissime di materie prime, parliamo della Basilicata e della Sicilia, non guadagnano niente dall’estrazione del petrolio che copiosamente esce dai pozzi. Al sud stanno aprendo i primi supermercati “COMPRASUD” , vi hanno aderito già 600 operatori agricoli ed industriali del Sud, e il nostro partito sta sponsorizzando tale forma di aggregazione commerciale. Tra i vari argomenti toccati si è parlato di alleanze politiche da seguire per le prossime elezioni europee.
Il Partito del Sud riunito in Congresso a Gaeta l’11 ottobre 2008, approva all’unanimità la seguente mozione presentata dal Vice Coordinatore Nazionale Erasmo Vecchio.
Il PdSud guarda con interesse all’esperienza di Alleanza Federalista promossa dall’On. Giacomo Chiappori, rivolta a favorire la nascita di un soggetto politico dei meridionali.
Atteso che tale finalità è perseguita anche dal PdSud, il Congresso decide di incaricare il Comitato di Coordinamento Nazionale ad aprire una fase interlocutoria con A.F. rivolta a verificare l’opportunità di dare vita al cosiddetto Parlamento del Sud, quale organismo di proposta e confronto della comunità meridionale, e partecipare congiuntamente alle elezioni europee 2009.
Resta inteso che alle elezioni amministrative del 2009 il PdSud deciderà autonomamente le modalità di partecipazione alle stesse elezioni, sulla base delle situazioni locali, nella consapevolezza che lo stesso PdSud, per statuto, non è assimilabile alla logica degli attuali schieramenti partitici di destra, sinistra o centro.
Tale documento è stato firmato all’unanimità da tutti i componenti il direttivo nazionale.
Il Direttivo Nazionale del Partito del Sud
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Erano presenti, oltre al segretario nazionale Cap.Antonio Ciano, i segretari regionali
del Piemonte nella figura del Prof. Ferdinando Mallamaci,
della Puglia dott.Francesco Laricchia,
della Liguria prof.essa Costanza Castellano,
dell'Emilia e Romagna dott. Natale Cuccurese,
delle Marche dott. Maurizio D'Angelo,
del Veneto Avv. Antonio Pagano,
della Lombardia dott. Antonio Iannaccone,
dal Lazio Ing. Vincenzo Riccio,
della Campania Il sig Dario Caprio
della Sicilia Dott. Erasmo Vecchio
e come osservatore speciale Il dott. Nando Dicè coordinatore in Napoli di INSORGENZA CIVILE.

venerdì 10 ottobre 2008

Partito del Sud,convegno a Gaeta

Ricevo dal Partito del Sud e pubblico...
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Il direttivo nazionale del Partito del Sud si riunirà sabato 11 a Gaeta. Si parlerà delle nuove strategie politiche da seguire nei prossimo mesi, delle alleanze probabili alle prossime elezioni provinciali e nazionali, e delle nuove cariche direttive nel Partito.Saranno presenti i segretari regionali del Piemonte nella figura del Prof. Mauro Mallamaci, della Basilicata prof.Carmine Colacino, della Puglia dott.Francesco Laricchia, della Liguria,prof.essa Costanza Castellano, degli Abruzzi e Molise Sig.Giorgio Ciccottii,dell’Emilia Romagna, dott.Natale Cuccurese, delle Marche dott. Maurizio D’Angelo,del Veneto Avv. Antonio Pagano, della Lombardia dott. Antonio Iannaccone, della Campania dott.Giovanni Savino, della Sicilia Dott. Erasmo Vecchio. Saranno presenti anche grandi meridionalisti come il Dott Mazzoni e il dott.Nando Dicè.

Il Partito del Sud è nato l’8 dicembre del 2007 a Gaeta e si sta espandendo in tutta Italia -dice il Cap. Antonio Ciano, segretarionazionale del Partito- nel giro di cinque anni costruiremo l’alternativa alblocco del Nord ,costituito oggi dagli attuali schieramenti di destra e disinistra. Questi schieramenti non rappresentano il sud, nè i suoi legittimi interessi. Il Sud è diventato mercato del Nord. Tutte le maggiori industrie stazionano nel triangolo industriale padano, e così le piccole. Non parliamo dei gruppi finanziari che contano. Le compagnie assicurative, quelle mediatiche, quelle finanziarie, i gruppi bancari, sono tutti dislocati nel Nord Italia.Noi meridionali serviamo solo ad impinguare i loro guadagni.Nel Sud non è rimasta nemmeno una banca, solo bancarelle che presto saranno divorate dai cannibali del Nord.Il banco di Sicilia e il Banco di Napoli,gloria e vanto dell’economia meridionale son finite nelle fauci dei grandi gruppi del nord, lasciando rastrelare capitali che non saranno più reinvestiti nella parte meridionale d’Italia.
Un territorio senza banche muore asfissiato.
I supermercati? tutti del Nord.
Noi ci stiamo attivando concretamente, già 600 imprenditori del Sud hanno aderito la progetto “Compra Sud” www.supermercaticomprasud.it . Ai primi di novembre sarà inaugurato il primo supermercato di soli prodotti meridionali, che entro i prossimi cinque anni invaderanno il centro e il nord della penisola. Il Partito del Sud deve difendere gli interessi imprenditoriali del Sud, deve difendere l’economia del Sud, deve difendere l’agricoltura del sud creando,dal nulla, un sistema economico diverso da quello in cui viviamo, con ammortizzatori sociali.Questa repubblica deve essere rifondata, viviamo ancora di Regi decreti savoiardi e di leggi fasciste mai cancellate, e abitiamo in strade e piazze intitolate ai nostri massacratori risorgimentali. Questa repubblica è nata sulle ceneri di casa Savoia e del fascismo, e pare, che qualche intellettuale non voglia capirlo, nè i nostri governati sono capaci di cancellare gli 83 anni di regno sabaudo. Lo faremo noi del Partito del Sud. In 83 anni di falsa unità d’Italia hanno massacrato un milione di contadini chiamandoli briganti, han fatto emigrare 25 milionidi meridionali senza soluzione di continuità, e soprattutto hanno cercato di distruggere la nostra identità. Il Partito del Sud da sempre ha sposato il federalismo, ma non ci basta quello fiscale della Lega, vogliamo un federalismo appropriato alle regioni. In Lombardia non hanno il mare, nè hanno i porti, nè hanno i beni demaniali che i piemontesi ci hanno espropriato. Le risorse del mare, delle spiagge, dei porti, devono tornare ad arricchire le città rivierasche, i canoni delle spiagge e delle concessioni a mare devono ritornare ad arricchire le città che ospitano tali ricchezze. L’autonomia impostitiva dei comuni è messa al primo posto nei programmi del Partito del Sud. Roma non deve più essere capitale del Lazio,ma capitale d’Italia. La regione Lazio deve scorporare dalla sua giurisdizione Roma, assorbe il 90% delle risorse destinate ai comuni, e questo non è ragionevole, nè razionale. La sanità della nostra regione deve finanziare tantisisme cliniche dell’oltre Tevere, cliniche private chedovrebbero essere finzanziate da tutte le regioni, come i costi dell’essere capitale.

mercoledì 8 ottobre 2008

Congresso Partito del Sud-Alleanza Meridionale:fase finale

Da:
erasmovecchio@virgilio.it
A:
oraziovasta@libero.it
Si conferma la data per la fase finale del 1° congresso del Partito delSud-Alleanza Meridionale che pertanto si terrà sabato 11 Ottobre alle ore10,00 presso la sede del partito a Gaeta in via Roma 18I-

Dirigenti e simpatizzanti sono invitati ad intervenire numerosi

Programma

h 9:00 Registrazione dei partecipanti.

h 10:00 Relazioni.

h 12:00 Dibattito

h13:00 Pausa pranzo;

h 15:30 Ripresa dei lavori congressuali

h 16:30 Elezione delle nuove cariche.

h.18,00 Chiusura dei lavori

Per il Coordinatore Nazionale Antonio Ciano
Il Coordinatore Organizzativo Francesco Laricchia

domenica 28 settembre 2008

Il PdSUD al conegno antimafia di Roma...

Ricevo dal PdSud-Emilia e Romagna e pubblico...
IL PdSUD, INVITATO VENERDI' 03/10/08 A ROMA ALLA PRESENTAZIONE DI AGORAVOX ITALIA, PORRA' ALCUNE DOMANDE RELATIVE ALL'INCHIESTA "CAMORRA E RIFIUTI"
Si terrà venerdì 3 ottobre alle ore 11.00 presso il Nuovo Cinema Aquila di via L’Aquila 68 a Roma, la presentazione di AgoraVox Italia che rappresenta il primo esempio di giornalismo partecipativo in Europa.
Nata da un’idea di Carlo Revelli in seguito a un flow di informazione dei media mainstream rispetto ad eventi come lo tsunami del 2004.L’ideatore di AgoraVox, Carlo Revelli e il project manager, Francesco Piccinini, presenteranno questo progetto alla stampa, ai blogger e a tutti coloro che credono in un’informazione libera. E sarà l’occasione per presentare la prima inchiesta partecipativa italiana.
Arnaldo Capezzuto, tenace giornalista napoletano, presenterà, infatti, un’inchiesta su: Camorra e Rifiuti. La prima inchiesta partecipativa mai realizzata in Italia, con materiali inediti e testimonianze mai apparse sulla stampa nazionale, a cui hanno collaborato anche “normali” cittadini con contributi scritti, foto e video. Un’inchiesta lunga e complessa, perché AgoraVox ha cercato di ricostruire 18 anni di connivenze. Un puzzle che messo insieme disegna una Campania terra di conquista.
Sul palco anche Pino Maniaci, giornalista antimafia e Giulio Cavalli (attore minacciato dalla mafia), i quali faranno una puntata di Radio Mafiopoli, una trasmissione radio sullo stile di Radio Aut di Peppino Impastato. I cittadini presenti potranno intervenire in diretta e contribuire alla trasmissione. AgoraVox e Pino Maniaci hanno iniziato una collaborazione su un’altra inchiesta che vedrà la luce nel 2009.
Invitato all'evento il PdSUD, una cui delegazione,guidata dal Coordinatore per il Lazio Ing. Vincenzo Riccio, rivolgerà ai giornalisti antimafia una serie di domande riguardanti la loro esperienza personale e le relative considerazioni politiche in merito all'inchiesta "Camorra e rifiuti".
Il tutto sarà da noi ripreso e postato su you tube.
Se vuoi partecipare , tramite gli inviati del PdSUD, inviaci una domanda, la porremo, nel limite del possibile, per
te.