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Se questo è un uomo
(Ambientazione: Auschwitz
Anno di ambientazione: 1943 - 1945
Protagonista: Primo Levi)
« Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. »
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Dedico questa poesia di Levi
agli amici Orazio Vasta,Nello e Bancolatore.
SHALOM!
Marco Salom-Roma
2 commenti:
Era da anni che non leggevo questa pesia! E' TRISTE! Ma è un INNO a stare SVEGLI,a non cedere un attimo al "SONNO",perchè il ventre della BESTIA è sempre caldo,pronto a partorire un nuovo MOSTRO-GENOCIDIO,anche qui,da NOI,che,quando abbiamo assistito alla "PULIZIA ETNICA" in Bosnia e in Kossovo ci siamo girati dall'altro lato,come se la cosa non c'interessasse...Esattamente come 70 anni fa.
I miei nonni,che sono stati ammazzati nel 1944 nel lager di Dacao,perchè ebrei e comunisti,furono catturati dalle BRIGATE NERE di Mussolini!
Oggi,quando sento parlare di "classi differenziate" mi sconvolgo!...STIAMO SVEGLI FRATELLI!
STIAMO SVEGLI TUTTI,TUTTI COLORO CHE AMIAMO LA VITA,CHE RISPETTIAMO IL PROSSIMO,CHE AMIAMO LA LIBERTA',CHE VOGLIAMO LA PACE,STIAMO SVEGLI!
Ringrazio tantissimo il signor Vasta,che,in questi giorni,ha dato tanto risalto alla "Notte dei cristalli" e alle leggi razziali fasciste in Italia.
Pochi,in Italia,hanno fatto quello che ha fatto lei,signor Vasta.
Shalom!
Simona Cianciabella da Mode
Ps:il mio più grande amico,da ebrea,è un professore palestinese,islamico,che insegna a Roma e milita in una organizzazione non-violenta che vuole l'indipendenza della Palestina.
Grazie per avermi accomunato ai destinatari della dedica (non capita tutti i giorni e nemmeno una volta l'anno).
Pensate, oggi m'è capitato di transitare davanti ad uno stabilimento dove, in bella vista, era affisso il logo della ditta: sia pure a colori ricordava non vagamente una svastica tridimensionale. Che tristezza ...
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