Ricevo dalla "vulcanica" Marina Salvadore e pubblico integralmente,anche se non condivido tutto il contenuto del suo intervento...Non condivido le sue posizioni su Contrada,per esempio...o la sua "ostilità" nei confronti di Saviano...Cara Marina,come giornalista,posso ben dire, che nonostante tutto il fango che ci butta addosso Grillo,noi giornalisti,quelli che operiamo "in strada",siamo visti, e ovunque, dalla Terronia a Milan,come il fumo negli occhi...Colgo l'occasione per rinGrazie Marina per la preziosa attenzione che presta a questo blog...Orazio Vasta
Corre voce - anche troppo concitata - che in queste ore alcuni magistrati abbiano sperimentato sulle proprie nobili carni cosa significhi essere trattati da delinquenti.
Lo spettacolo, completamente gratuito, continua: toghe contro toghe... vergogna contro squallore. poi, calerà il silenzio ed arriverà la "pensione d'oro" per i contendenti che ora andranno a svernare in altre sedi: praticamente, a far danno in altre procure, magari accolti come grandi star, senza penalizzazioni di sorta.
In queste ore ci interroghiamo sulla probabile confusione mentale dell'ex collega Di Pietro e del P.R. man delle Procure, Marco Travaglio: perderanno anche loro consensi, obbligati - in questo caso - a schierarsi per l'una o l'altra toga?
E Beppe Grillo che dice?
Raccoglierà firme per questo o per quello?
A sentire Palamara, il rappresentante dell'Ordine dei Magistrati, tutto è tranquillo, tutto scorre come al solito. panta rei. ed è davvero incredibile la prosopopea di taluni intoccabili che, diversamente dai comuni cittadini, si ribellano per i metodi di indagine: ispezioni documentali ed anche perquisizioni corporali, sancite ed effettuate per chiunque sia fuori della Casta dei togati quasi che i magistrati fossero divinità e non uomini e donne iscritti alle anagrafi dei mille comuni d'Italia!
I medici, allora, quale gradino dell'empireo dovrebbero meritare?
I medici che salvano vite umane! I medici che quando sbagliano vengono radiati dall'albo.
I soldati, le forze dell'ordine che difendono le nostre vite, se sbagliano sono degradati e reietti.
Allora, perché per i magistrati, dai quali dipendono molte vite, non è contemplato l'ERRORE e gli è consentito di GIOCARE con molte vite, semplicemente per questioni di appartenenza politica?
I magistrati che uccisero Tortora hanno fatto carriera.
Sarebbero QUESTI gli "unti del giglio" che si permettono di perseguitare persone integerrime come Bruno Contrada?
E che rispondere a Palamara, sull'imparzialità ed integrità dei magistrati, quando a Napoli i suoi colleghi non hanno mai indagato fervidamente sull'operato scandaloso degli amministratori locali e quegli unici bischeri che ci hanno provato, dopo lo scandalo della monnezza, si vedranno svaporare tra le dita il caso Bassolino, per "prescrizione"?
Sono già saltate due o tre udienze, per i motivi più futili, compreso un incomprensibile sciopero degli Avvocati, per il 17 dicembre è prevista un'altra udienza ma è anche previsto un sit-in sotto il Tribunale di campani incazzati che pretendono si faccia il processo al vicere' .
Vi aspettiamo numerosi, inutile dirlo, se avete ancora un briciolo di DIGNITA'. se volete evitare che a fare da coperchio allo scandalo sia quel povero Nugnes sacrificale che non può più parlare.
Il giovane assessore passionario che ad una settimana dalle esequie è già stato scaraventato nell'oblio, quel Nugnes ancora caldo che se lo chiami si volta,e si rivolta!
Eppure c'è gente, a Napoli, che ancora intende lottare per la propria IDENTITÀ', per l'onore di un'intera città ch'è stata la Culla della Civiltà. E smettetela di dare sempre la colpa alla Camorra, anche se piove.
Come si fa a sradicare il malcostume, la feccia, la delinquenza se si nega alla gente la propria IDENTITÀ', la STORIA, la CULTURA delle radici e se gli è d'ESEMPIO la corruzione dei vertici insieme all'impunità?
Bassolino e Jervolino che dovrebbero sprofondare per la vergogna, vanno in tivvù e sui giornali con i loro proclama a dire che non mollano l'osso, la poltrona, auto elogiandosi, tronfi di se'.
Ditemi, qual è più "camorra", questa o quella?
Intanto, i nervi a qualcuno sono saltati, ai meno furbi,e le notizie locali degli ultimi giorni sono a dir poco scandalose: che qualche sociologo di grido intervenga!
Il 5 dicembre: L'Ordine dei Giornalisti della Campania, l'Assostampa Campania, l'Unione cronisti della Campania e il comitato di redazione di 'E Polis', in una nota, esprimono "solidarietà e vicinanza umana e professionale al collega Alessandro Migliaccio, redattore de 'Il Napolì' che ha denunciato un'aggressione fisica ai suoi danni da parte del comandante della Polizia Municipale del Comune di Napoli, Luigi Sementa.
"Il giornalista Migliaccio, recatosi stamane presso la sede dei vigili urbani, a seguito di informale convocazione del comandante e in presenza di due colleghi, ha successivamente denunciato in Questura - secondo quanto riferisce la nota - di aver ricevuto uno schiaffo in volto dal comandante Sementa.
La reazione sarebbe scaturita dalla contestazione di un articolo a firma di Migliaccio, pubblicato a pagina 26 dell'edizione odierna del giornale dal titolo 'Gran bazar d'illegalità nel rione del comandante".
Ordine, Sindacato, Cronisti e CdR "condannano questo gravissimo episodio" e fanno appello al sindaco Rosa Iervolino Russo "affinché si adoperi in maniera incisiva per assicurare che episodi del genere non abbiano mai più a ripetersi".
Il 9 dicembre:Maurizio Bruno e Bruno Esposito, rispettivamente segretario provinciale e regionale de La Destra, esprimono 'piena solidarieta' ai giornalisti Giuseppe Caputo e Giovanni De Cicco che hanno presentato un esposto per denunziare intimidazioni subite a seguito di un articolo comparso sul periodico 'Corriere delle Città''.'Apprezziamo particolarmente - affermano gli esponenti de La Destra - il lavoro coraggioso e di frontiera di giovani giornalisti della cosiddetta stampa minore che rompono con il loro coraggio il muro dell'omerta' nel quale allignano affari e mala politica'.
Ma Migliaccio, Caputo e De Cicco non avranno mai una scorta, non pubblicheranno mai un best-seller, non prenderano diritti d'autore, non vinceranno un Oscar, non avranno nomination per il Premio Nobel! Come me, perderanno il lavoro e la pace. Perché? Per ... chi?
Marina Salvadore
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Nell'immagine sopra- di Cuoco Gaglione-la bozza della copertina del libro "TERRONIA FELIX" di Marina Salvadore,di prossima pubblicazione -
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1 commento:
Bruno Contrada è stato condannato, in via definitiva, a 10 anni di carcere per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. Un reato particolarmente odioso se compiuto da un membro della Polizia di Stato e agente dei servizi segreti. Il suo nome evoca misteri insoluti. Adesso è un uomo malato e può tornare a Palermo. Agli arresti domiciliari. La mafia che favorì tradendo lo Stato ha compiuto stragi e annichilito un popolo. Si odono ancora le urla di dolore degli eroi trafitti dalle bestie mafiose. Si sente la puzza della complicità di molti pezzi delle Istituzioni alle mattanze. La sottrazione delle prove. Le mancate perquisizioni. I depistaggi. Le trattative. L'agenda rossa di Paolo. Il corpo polverizzato di Peppino e le pietre macchiate del suo sangue ignorate da chi indagava. Tradimenti miserabili. E poi il buio che avvolge la vergogna. Il silenzio e la finta indifferenza per favorire la dimenticanza. I fari che accecano.
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