lunedì 14 luglio 2008

ADRENALINA E NORADRENALINA , DIMAGRIMENTO E INTERAZIONE COL SISTEMA NERVOSO

Ricevo dal maestro Francesco Caltabiano(nella foto)e pubblico...
Vi siete mai chiesti cosa siano gli ormoni?

Come funzionano?
Perche' esistono?
Molti di voi sicuramente ne avranno sentito parlare e probabilmente avranno anche nutrito qualche pregiudizio. Gli ormoni sono delle sostanze che influenzano praticamente tutto il funzionamento del nostro organismo. Essi infatti regolano la crescita, lo sviluppo, il metabolismo energetico, e sotto certi aspetti influenzano il nostro stato psichico. Essi oltre a regolare la funzione riproduttiva intervengono nell'adeguamento funzionale dell'organismo allo sforzo fisico e all'allenamento. Sono definiti come dei "MESSAGGERI"cellulari in quanto sono proprio loro che per primi hanno il compito di bersagliare le cellule dei principali organi apportando loro un input funzionale atto a regolare tutte le più importanti funzioni e reazioni biochimiche che avvengono dentro di noi! Gli ormoni sono prodotti e secreti da apposite ghiandole dette ghiandole endocrine che sono distribuite un pò ovunque nel nostro organismo. Anche alcuni organi come il pancreas, i testicoli dell'uomo, l'ovaio, e l'ipotalamo contengono cellule che sono in grado di produrre ormoni. Le ghiandole endocrine producono ormoni che si diffondono in tutto l'organismo e mediante il torrente ematico raggiungono e bersagliano organi e cellule di tutto il corpo. Possiamo dire che l'azione degli ormoni endocrini si estrinseca molto lontano dal punto in cui vengono prodotti. Esistono anche ghiandole esocrine come le ghiandole sudoripare e le ghiandole dell'apparato digerente che mediante un complesso sistema di dotti ghiandolari riescono a produrre, a distribuire, e a fare agire localmente i propri ormoni! Il ruolo principale degli ormoni è quello di regolare la "VELOCITÀ" con cui avvengono determinate reazioni all'interno di cellule e organi. Questo processo di fatto avviene o modificando la velocità di sintesi delle proteine, o modificando la velocità d'azione degli enzimi o modificando le capacità di trasporto della membrana cellulare oppure stimolando l'attività secretoria. Per esempio, mentre l'ormone insulina facilita l'assunzione di glucosio da parte della cellula per produrre energia e quindi movimento e attività fisica, l'adrenalina, ormone antagonista, agisce inibendo l'assunzione del glucosio da parte della cellula.L'adrenalina e la noradrenalina, detti anche catecolamine, sono gli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali e precisamente nella parte midollare. Entrambi agiscono sulla cellula inibendo non solo l'assunzione di glucosio e la formazione di glicogeno (glucosio immagazzinato a livello muscolare ed epatico) ma rilasciando nel circolo sanguigno acidi grassi liberi (FFA). Da ciò si elude che l'azione delle catecolamine, e cioé dell'adrenalina e della noradrenalina, produce anche un effetto lipolitico (scissione dei grassi) diretto sui ß-recettori degli adipociti con un conseguente dimagrimento. La secrezione e la liberazione nel torrente ematico di catecolamine dipende soprattutto dall'intensità in cui viene stimolato il sistema nervoso ortosimpatico tramite il quale le fibrocellule del miocardio subiscono un brusco aumento della loro forza di contrazione.Le catecolamine agiscono anche sulla frequenza cardiaca provocandone sia un vertiginoso aumento e sia tachicardia soppressa in un secondo momento da un mediatore chimico acetil-colina. La secrezione di acetil-colina è modulata a sua volta dall'intervento del sistema nervoso parasimpatico le cui fibre sensoriali giungono anch'esse al cuore (nervi vaghi) vedi fig. allegata. La stimolazione del sistema nervoso ortosimpatico arriva al cuore mediante una rete di nervi detti "NERVI ORTOSIMPATICI" che terminano anche a livello delle ghiandole surrenali.Le catecolamine agiscono anche sulla pressione arteriosa e quindi sulla vasomotricità delle arterie. L'adrenalina è in grado di modulare la vasomotricità delle arterie in caso di ipotensione o ipertensione. Essa infatti può svolgere un duplice effetto: vasocostrittore (a-effetto), o vasodilatatore (ß-effetto). La prevalenza di un effetto sull'altro dipende dal distretto vascolare. Ad esempio, nel caso di una drammatica caduta di pressione arteriosa il sistema nervoso orto-simpatico si attiva liberando una quantità di adrenalina tale da provocare una immediata vasocostrizione arteriosa e riportare la pressione a livelli normali (omeostasi). È importante sapere che la concentrazione plasmatica di questi due ormoni aumenta proporzionalmente all'aumentare dell'intensità dell'attività fisica. Anche la durata dell'esercizio influisce sulla secrezione di questi ormoni infatti, più aumenta la durata dell'esercizio e più si ha una diminuizione della concentrazione dei livelli plasmatici di catecolamine. Studi hanno dimostrato che la produzione di noradrenalina dipende anche da altri fattori quali sesso ed età. Infatti la produzione sembra essere più alta negli adulti maschi. Inoltre la concentrazione ematica di questo ormone in condizione di riposo sembra essere da 2 a 6 volte più bassa rispetto al valore che si ha sotto intenso esercizio fisico.
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Bibliografia - McArdle - Katch - Katch: " Principi di Fisiologia applicata allo sport ";Casa Editrice Ambrosiana.
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