venerdì 14 novembre 2008

A proposito della questione dell'aglio cinese...

Caserta 14 novembre 2008
Caro Orazio
A proposito della questione dell'aglio cinese gradirei esporti anche il mio pensiero.
E’ da poco che siamo venuti a conoscenza che la tappezzeria del teatro S.Carlo è stata pervasa da materiali cinesi , il tutto a due passi dalle seterie di S.Leucio di Caserta, lustro e vanto della produzione del tessile della nostra Terra di Lavoro.
Si corre il rischio di passare per settari, oscurantisti ed anacronistici ogni qualvolta si tenta di porre un freno alle catastrofi che accadono nel territorio che fu un tempo il regno delle Due Sicilie.
Si corre il rischio si, ma non bisogna demordere, mai!
Quello che accade è un incredibile, abominevole stillicidio che si perpetua drammaticamente a spese della nostra gente, della nostra cultura e del futuro oramai irrimediabilmente impoverito del nostro Mondo.
Tempo addietro si erano alzate le voci illustri come quella del dottore Marfella nei confronti e contro la mozzarella campana, a suo dire oramai infetta al punto che l’illustre medico dichiarò di essere stato contaminato dal gustoso prodotto caseario, le conclusione oggi da trarre sono che : il professore Marfella gode di ottima salute e che il buon Dio lo conservi mentre le piccole botteghe e molti produttore del settore hanno chiuso definitivamente l’attività, mentre in altre zone del suolo italico il latticino ha preso il volo per vendita non certo per qualità.
Io mi chiedo ma a che gioco stiamo giocando?
Abbiamo smesso di essere un popolo 150 anni fa, scambiando un’autonomia quasi millenaria ricevendone in cambio la qualifica di sperduta provincia italiana.
Ora domando: la vogliamo finire?
Quand’è che rialziamo il capo?

Fino a che punto di immiserimento si deve arrivare per risollevare la schiena?
Le nostre voci son piccine con un suono quasi da oltretomba, ma sono le uniche ed ultime a tutela di un popolo quindi non smettiamo mai di denunciare ed indirizzare la nostra gente verso quello che succede intorno a noi.
Così come è successo con la denuncia dell’aglio cinese.
Per settecento anni siamo stati aperti allo “straniero” nell’ultimo secolo e mezzo siamo costretti a subire tutto quello che ci viene imposto e propinato dal mondo anglofano, è tempo di rinsavire e reagire, da un sito, un paese, un giornale, un foglio, una radio alziamo la voce e mettiamo un freno a questo salasso selvaggio.
E’ tempo di rinsavire prima che sia troppo tardi.
Forza e onore
Fiore Marro
Segretario Nazionale
Comitati Due Sicilie

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nella foto sopra,il segretario dei CDS
www.comitatiduesicilie.org

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