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mercoledì 19 novembre 2008

TRECASTAGNI, "CASA PERTINI",SEMINARIO DI STUDIO "PER UNA NUOVA DIMENSIONE CIVICA".

Ricevo e pubblico....SEMINARIO DI STUDIO PER UNA NUOVA DIMENSIONE CIVICA:
Diritti, strumenti e procedure per la tutela dei beni comuni e per lo sviluppo democratico.
Di fronte alla crisi dei partiti e alla più grave crisi delle istituzioni democratiche che da anni attraversa l’Italia, spesso si dimentica che i grandi cambiamenti hanno bisogno di soggetti nuovi che entrino in gioco o che è necessario ci sia un coinvolgimento di ampi settori della società. La repubblica italiana è nata sul riconoscimento di soggetti prima esclusi e si fonda sulla partecipazione dei cittadini ma di questo spesso non si tiene conto, relegando la cittadinanza a un ruolo marginale legato al momento elettorale o di protesta. Ciò, nonostante il fatto che la costruzione dei diritti e il loro rafforzamento si è avuto soprattutto grazie a quella che in termini "moderni" si definisce dimensione civica o cittadinanza attiva e soprattutto negli anni settanta e poi novanta ha contribuito allo sviluppo democratico e sociale del nostro paese.
Il termine "partecipazione" ha in questo momento una pluralità di significati, di modalità di estrinsecarsi e di strumenti di azione che anche i cittadini spesso non conoscono e quindi non esercitano. Con il rischio di una forte delega a organismi istituzionali o politici (i partiti) e di una sudditanza a poteri non legittimi che utilizzano l’illegalità per governare ai diversi livelli della vita sociale.
Da qui nasce l’esigenza di riflessione, di acquisizione di conoscenze e di competenze, nonché di strumenti per ricostruire una forte dimensione civica in grado di produrre un controllo democratico e anche nuove classi dirigenti per rispondere alla crisi che si sta vivendo e che si sostanzia nella riduzione e nell’affievolimento di diritti consolidati, in deficit democratico, nell’incapacità di rispondere alle questioni più urgenti sul piano economico e sociale soprattutto nell’ambito dei servizi essenziali.
Il seminario si propone di avviare un percorso permanente composto da più momenti caratterizzati sia dall’approfondimento del contesto politico e sociale sia dalla creazione di modalità e strumenti di azione concreta.
DESTINATARI
Il seminario è destinato sia a tutti i soggetti che svolgono una azione istituzionale e politica sia e soprattutto a coloro che intendono attivarsi per rendere più efficace la partecipazione, l’interlocuzione e il controllo sulla pubblica amministrazione e sul funzionamento e la qualità dei servizi pubblici e di interesse generale e quindi:
amministratori;
rappresentanti di forze politiche;
rappresentanti e componenti di associazioni e del volontariato;
cittadini.
MATTINA (09.30- 13.00)
Il contesto storico e sociale – italiano ed europeo - legato alla cura dei beni comuni e al ruolo dei cittadini (dall’art. 2 all’art. 118 della Costituzione: partiti, movimenti e associazioni; terzo settore e consumatori),i poteri della Pubblica amministrazione e il controllo da parte dei cittadini (le leggi del 1990 sulla trasparenza amministrativa; le carte dei servizi; il difensore civico; le autorità garanti).
Esempi di costruzione di nuovi diritti e controllo democratico (ambiente, salute e consumatori).
La partecipazione nelle decisioni pubbliche e di impatto sull’ambiente, la salute, ecc. (la legge sulla partecipazione della Regione Toscana).
POMERIGGIO ( 15.30- 19.00)
Gli strumenti e le modalità a disposizione dei cittadini:
Diritto all’informazione; accesso agli atti e partecipazione al procedimento amministrativo: (conferenze dei servizi, ecc.);
azioni preventive nell’ambito dei servizi essenziali e pubblici: monitoraggio e controlli; diffida e inibitoria; reclami e denuncia;
costruzione di politiche pubbliche e interlocuzione .
strumenti contro le violazioni dei diritti (la giustizia civile, penale e amministrativa).

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www.casapertini.tk
Casa Pertini
Via Vito Mar Nicolosi 23, Trecastagni - Catania
casapertini@gmail.com

sabato 15 novembre 2008

"I principi di tracciabilità devano essere applicati a tuti i prodotti commercializzati in Italia"

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Ciao Orazio,

ritengo che, a parte il clamore per la giusta preoccupazione sulla qualitaà alimentrare di prodotti cinesi, di aglio importato negli anni precedenti ne abbiamo magiato in abbondanza.
Semplicemene che non lo vedavamo,l'importatore grossista locale metteva il suo marchio e non era obbilgato a specificare in etichetta il luogo di produzione.
Il concetto di Filiera di produzione non troverà mai un'ampia scala di appliacazione fin quando i "commercianti" grossisti faranno buoni affari con l'importazione a basso costo e fintanto non saraà obligatorio specificare in etichetta il luogo e la nazione di produzione.
Perchè oltre l'aglio si dovrebbe parlare di carciofi egiziani, di pistacchio turco o israeliano, di nocciole turche e tantissimo altro ancora.
La tipicità dei prodotti locali può essere difesa solo con la trasparenza, e con la consapevolezza anche che i quantitativi prodotti non sempre bastano a soddisfare la richiesta, e la presenza costante degli stessi prodotti 365 giorni l'anno.
Caro Orazio,
anch'io sono un sostenitore del made in Sicily.
Ma,se il prodotto venduto è importato legalmente altrettanto legalmente può essere venduto, se viceversa si dovrebbero capire le fonti di approvigionamento.
La vera rivoluzione dovebbe iniziare dai consumatori che devono acquisire un maggiore consapevolezza nel consumare i prodotti di cui di nutrono, anche quando si compre del semplice aglio si dovrebbe quantomeno guardare l'etichetta.
Dal punto di vista legislativo riengo che i principi di tracciabilità devano essere applicati a tuti i prodotti commercializzati in Italia, cosichè il consumatore può scegliere liberamente ciò che desidera acquistare.
Salvo Romeo -Trecastagni(CT)

Aglio cinese e apparato digerente.

Caro Orazio,
ahimè è storia vecchia quella degli agli cinesi e non solo, sembra proprio che nel nostro paese siamo obbligati ad importare cibi da pattume dei paesi d'oriente che oltre a distruggere l'economia della fertile terra del sud ,avvelena i nostri corpi garantendoci di qui a qualche anno come regalo qualche nuova malattia neoplastica a carico dell'apparato digerente.
Che dire ! ....è il corollario di una serie di atti delinquenziali ai danni della povera gente che come sempre viene tenuta all'oscuro , e come sempre non deve sapere , il tutto logicamente studiato pragmaticamente .
Noi possiamo solo denunciare e divulgare le notizie .
Vittoria Mariani
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Nella foto la vulcanica Vittoria in "trincea"...

venerdì 14 novembre 2008

A proposito della questione dell'aglio cinese...

Caserta 14 novembre 2008
Caro Orazio
A proposito della questione dell'aglio cinese gradirei esporti anche il mio pensiero.
E’ da poco che siamo venuti a conoscenza che la tappezzeria del teatro S.Carlo è stata pervasa da materiali cinesi , il tutto a due passi dalle seterie di S.Leucio di Caserta, lustro e vanto della produzione del tessile della nostra Terra di Lavoro.
Si corre il rischio di passare per settari, oscurantisti ed anacronistici ogni qualvolta si tenta di porre un freno alle catastrofi che accadono nel territorio che fu un tempo il regno delle Due Sicilie.
Si corre il rischio si, ma non bisogna demordere, mai!
Quello che accade è un incredibile, abominevole stillicidio che si perpetua drammaticamente a spese della nostra gente, della nostra cultura e del futuro oramai irrimediabilmente impoverito del nostro Mondo.
Tempo addietro si erano alzate le voci illustri come quella del dottore Marfella nei confronti e contro la mozzarella campana, a suo dire oramai infetta al punto che l’illustre medico dichiarò di essere stato contaminato dal gustoso prodotto caseario, le conclusione oggi da trarre sono che : il professore Marfella gode di ottima salute e che il buon Dio lo conservi mentre le piccole botteghe e molti produttore del settore hanno chiuso definitivamente l’attività, mentre in altre zone del suolo italico il latticino ha preso il volo per vendita non certo per qualità.
Io mi chiedo ma a che gioco stiamo giocando?
Abbiamo smesso di essere un popolo 150 anni fa, scambiando un’autonomia quasi millenaria ricevendone in cambio la qualifica di sperduta provincia italiana.
Ora domando: la vogliamo finire?
Quand’è che rialziamo il capo?

Fino a che punto di immiserimento si deve arrivare per risollevare la schiena?
Le nostre voci son piccine con un suono quasi da oltretomba, ma sono le uniche ed ultime a tutela di un popolo quindi non smettiamo mai di denunciare ed indirizzare la nostra gente verso quello che succede intorno a noi.
Così come è successo con la denuncia dell’aglio cinese.
Per settecento anni siamo stati aperti allo “straniero” nell’ultimo secolo e mezzo siamo costretti a subire tutto quello che ci viene imposto e propinato dal mondo anglofano, è tempo di rinsavire e reagire, da un sito, un paese, un giornale, un foglio, una radio alziamo la voce e mettiamo un freno a questo salasso selvaggio.
E’ tempo di rinsavire prima che sia troppo tardi.
Forza e onore
Fiore Marro
Segretario Nazionale
Comitati Due Sicilie

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nella foto sopra,il segretario dei CDS
www.comitatiduesicilie.org

LO SBARCO CINESE A TRECASTAGNI...

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Trecastagni, è sbarcato l'aglio cinese
Arrivata a casa,a Catania,non volevo credere a quello che mi faceva notare mia nipote.Avevo acquistato a Trecastagni,nel mercatino domenicale,dell'aglio cinese".Incredula e un pò preoccuppata,Maria Privitera,insegnante in pensione:"La mia preoccupazione-dice la professoressa-nasce dal fatto che la confezione riporta diciture solo in cinese. Cosa contiene quest'aglio?Forse,nella confezione c'è scritto,ma non capisco il cinese.Sono ignorante...lo confesso.Ho insegnato per trent'anni latino e greco".
"Chiariamo subito-dice il capitano Sebastiano Forzisi,comandante della locale Polizia municipale-che la professoressa Privitera non ha acquistato l'aglio cinese al "mercatino domenicale", riconducibile a quello che si svoge da decenni in Piazza S.Alfio,un mercatino autorizzato,ma negli stand domenicali della "Festa del castagno",fra Piazza Marconi e Piazza Aldo Moro,manifestazione organizzata dal comune ,ma gestita da terzi.Nel mercatino di Piazza S.Alfio,posso assicurare,che vengono esposti e venduti prodotti provenienti dall'area etnea,come frutta e verdura".
"Comunque sia andata la faccenda-commenta Alfio Barbagallo,presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri-sarebbe opportuno un controllo anche negli stand delle sagre da parte degli organi preposti.Il Comando della Polizia Municipale di Pedara e l'Arma dei Carabinieri dello stesso luogo lo hanno già fatto".
Alfio Gambino-del forum on line "alservizioditrecastagni":"Sembra quasi un beffa ritrovare un prodotto "made in Cina" come l'aglio nelle piazze di Trecastagni, che per secoli è famoso per la vendita dell'aglio nostrano durante la festa di S.Alfio".
Preoccupato Roman Clarke,vicesegretario del Movimento per l'Indipendenza della Sicila:"Sebbene i soliti "bastian contrari" siano pronti a decantare le qualità organolettiche di tale prodotto asiatico, la verità è che la ricaduta sanitaria ed occupazionale in Sicilia di merci alimentari prodotte in Cina è quantomeno allarmante".
In sintonia con Clarke,l'agronomo trecastagnese Corrado Vigo:"L'invasione dei prodotti cinesi preoccupa non solo per i prezzi che vanno in concorrenza sleale ai nostri, a causa dei costi della manodopera irrisori, ma soprattutto perchè non sappiamo cosa mangiamo".
"Ma-dice Tommaso Medici,segretario del Pdci,che c'entra l'aglio cinese con la Festa del castagno? E,alla professoressa è stato detto che si trattava di aglio cinese? Evidentemente no.Ma chi controlla?".
Orazio Vasta
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dal Giornale di Sicilia-edizione di Catania
del 14 novembre 2008 ,pag. 34
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L'Aglio cinese a Trecastagni.
Quando ho appreso da Orazio Vasta che a Trecastagni si vendeva aglio cinese ho pensato: puo' mai essere che l'invasione dei prodotti alimentari "made in cina "
sia giunta fino al nostro bel paesino?
Beh ,cercando notizie sulla rete relative proprio alla vendita di aglio non italiano,ho trovato un dato allarmante:1 testa d'aglio su due non è italiana,paesi come la Cina Argentina e Turchia sono fornitori assidui dei nostri mercati.
Gia' in data 11 ottobre 2006 Coldiretti denunciava questa paradossale situazione,dichiarando che la Cina esporta illegalmente aglio attraverso operazioni di triangolazione effettuate tramite altri Stati, senza pagare il dazio aggiuntivo derivante dal superamento dei contingenti.
Ovviamente quando il fenomeno compisce il nostro paese,da sempre orgoglioso delle tradizionali bancarelle di aglio durante la festa di S.Alfio ,ci si sente presi in giro.

Infatti, all'invito di Orazio Vasta su quale fosse il mio pensiero risposi:"Sembra quasi un beffa ritrovare un prodotto "made in Cina" come l'aglio nelle piazze di Trecastagni,che,da secoli, è famoso per la vendita dell'aglio nostrano durante la festa di S.Alfio".
La denuncia partì dalla mail inviata dalla prof.Maria Privitera di Catania ad Orazio Vasta
vedi link ,ed il "nostro" Giornalista, da sempre impegnato a dare voce alla verità ,ha tenuto fede al suo dovere.
Alfio Gambino

giovedì 13 novembre 2008

AGLIO CINESE A TRECASTAGNI(CT):"Un consiglio?ACQUISTIAMO PRODOTTI SICILIANI"

In seguito al post sull'aglio cinese a Trecastagni...Per Alfio Gambino -del forum on line "alservizioditrecastagni"- "sembra quasi un beffa ritrovare un prodotto "made in Cina" come l'aglio che nelle piazze di Trecastagni,che,da secoli, è famoso per la vendita dell'aglio nostrano durante la festa di S.Alfio".
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Caro Orazio
Ti scrivo da San Francisco. Tornero' a Trecastagni domani sera.

Lungi da me' di essere protezionista, ma se vogliamo incentivare culture e tradizioni locali dovremmo fare almeno due cose facili.
La prima trasformare quelle feste anonime, squallide e di cattivo gusto che si svolgono ormai abitualmente il sabato e la domenica in piazza, dove nel nome del castagno si vendono giubbotti e lavatrici.
L'altra cosa potrebbe essere spingere il comune a gestire in parte o completamente un esercizio da gestire direttamente o affidandolo a giovani del paese, magari organizzati in cooperativa per vendere tutti i prodotti tipici del paese e, se vuoi,anche della zona.
A presto Nino G.
dell'associazione trecastagnese "Casa Pertini"
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L'invasione dei prodotti cinesi preoccupa non solo per i prezzi che vanno in concorrenza sleale ai nostri, a causa dei costi della manodopera irrisori, ma soprattutto perchè non sappiamo cosa mangiamo, e come vengono coltivati i prodotti che ci vengono propinati.
Le legislazioni dei vari paesi extra-comunitari, infatti, sono assai diverse dalle nostre, e la maggior parte delle volte i livelli dei residui di fitofarmaci sono ben più alti, e di conseguenza nocivi.
A volte, inoltre, in paesi extra-comunitari vengono utilizzati fitofarmaci addirittura cancerogeni, fitofarmaci da noi "banditi" da tempo.
Un consiglio?
Cercate di acquistare prodotti siciliani.
Li sappiamo coltivare molto bene, e sarete soddisfatti dai sapori ed anche dai colori che essi sprigionano!
Corrado Vigo
del blog Vigopensiero
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È impensabile, in una Terra di straordinarie tradizioni agricole improntate da secoli su salubrità, genuinità e qualità quale è la nostra Sicilia, che prodotti d'importazione come l'aglio cinese possano trovare posto sui banchi dell'ortofrutta.
Sebbene i soliti "bastian contrari" siano pronti a decantare le qualità organolettiche di tale prodotto asiatico, la verità è che la ricaduta sanitaria ed occupazionale in Sicilia di merci alimentari prodotte in Cina è quantomeno allarmante.
Infatti, ai ben noti allarmi su carni, uova e latticini provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, va affiancata la consapevolezza che prodotti come l'aglio subiscono trattamenti conservativi e anticrittogamici con prodotti e quantità nemmeno lontanamente ipotizzabili in Europa. E per una semplice questione di prezzo, ai nostri prodotti sani, sicuri e che non necessitano di alcun trattamento grazie alle caratteristiche loro intrinseche e della terra siciliana di cui sono frutto, vanno sostituendosi autentiche "bombe" biologiche e chimiche.
Questo, perché il regime colonialista italiano ha deciso da tempo immemore di trasformare la Sicilia da terra fervida e produttiva a serbatoio di consumo compulsivo della produzione allogena e di potenziali emigrati.
Questo, perché i siciliani sono sempre più poveri, grazie alla sistematica spoliazione italiana e alle dissennate politiche impositive dell'Unione Europea.
Questo, perché sempre meno siciliani, bersagliati da una campagna mediatica assimilazionista non solo nella cultura linguistica e storica, ma anche consumistica e di "lifestyle", accettano di lavorare la terra, in Sicilia.
È assolutamente necessario che si ponga un blocco totale alla importazione di prodotti d'importazione che già abbiano un corrispettivo preesistente "made in Sicily"; e in generale è doveroso evitare l'arrivo in Sicilia di qualsiasi merce, alimentare o non, che possa rappresentare un pericolo per i siciliani, e non solo per la loro salute.
Ma è nostro fondato timore che ciò potrà accadere solo quando, comunque presto, i siciliani avranno ripreso il pieno esercizio della propria sovranità nazionale proclamando l'indipendenza.
Il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia, anche per protestare con forza contro la sistematica repressione dello stato cinese opposta a dissidenti politici, religiosi, dell'informazione, nonché verso le popolazioni oggetto di occupazione come quelle del Tibet, ha già da tempo intrapreso un solido e sistematico boicottaggio avverso alle merci ed agli esercizi commerciali cinesi.
Nessuna ostilità contro il glorioso popolo cinese e la sua cultura, ma non possiamo assolutamente accettare che un regime pseudosocialista possa rappresentare un pericolo tanto per il Tibet e la Sicilia, quanto per se stesso.
Roman Henry Clarke
Vice Segretario del Movimento per l'Indipendenza della Sicilia
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AGLIO CINESE A TRECASTAGNI(CT)...

Ricevo e pubblico...
Arrivata a casa,a Catania,non volevo credere a quello che mi faceva notare mia nipote.Avevo acquistato a Trecastagni,nel mercatino domenicale,dell'aglio cinese.

Sono preoccupata!
E,la mia preoccupazione nasce dal fatto che la confezione riporta diciture solo in cinese.
Cosa contiene quest'aglio?
Forse,nella confezione c'è scritto,ma non capisco il cinese.
Sono ignorante,ho insegnato per trent'anni solo latino e greco...
prof.Maria Privitera-Catania
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sabato 8 novembre 2008

IL CAVALIERE A CAVALLO...

Ricevo dal mio amico Francesco Palmisano di Trecastagni(CT) e pubblico...
"Berlusconi in groppa al suo cavallo
Pier Furia sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova di zecca si ferma accanto a lui.
'Bella bici - dice il premier - te l'ha portata Babbo Natale?'
''Certo che me l'ha regalata lui,' risponde la bimba".
Dopo aver scrutato la bicicletta, il presidente del consiglio consegna nella mani della piccina una multa da 5 euro.. 'La prossima volta -le dice- dì a Babbo Natale di mettere sulla bicicletta una luce posteriore'.
La bambina, per nulla intimorita, lo guarda e gli dice: 'Bel cavallo, signore. Gliel'ha portato Babbo Natale?' .
''Certo che me lo ha portato lui,.' risponde Silvio con aria stupita e divertita.
'Allora -continua la bambina- la prossima volta dica a Babbo Natale che i coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra'. !!! ".

domenica 26 ottobre 2008

"PIZZA BLOG" by "Vigopensiero" blog....

Dal blog "Vigopensiero" di Corrado Vigo...
pizza blog
Ho pensato di fare una "pizza blog".
Quando frequentavo, ormai tanti anni fa, lo "STUDIO SARDO" facevamo spesso la "pizza studio".
Ora vorrei fare lo stesso venerdì 31 ottobre; vorrei andare a pizza con gli "affezionati" del blog, come Lina Arena, Paolo Giglio, Bruno Barbagallo, Raffello Savarese, Gaetano Cancellieri, Delfo Fusillo, Pascal Giuliano, Orazio Vasta, Filippo Bottini, bimbo scemo (così sappiamo chi è), Luther Blisset (da Palermo), don don, massaro peppe, brancolatore, zorro, alfio, ed anche Lucio Zaia, sì anche lui, e tutti gli altri ... E' gradita la presenza del Presidente dell'EPAP Arcangelo Pirrello.
Chi ci sta ... mi mandi una email, perchè se saremo in tanti bisogna prenotare.
Fate attenzione, però: dovete venire tutti muniti di registro carico e scarico, patentino fitosanitari, poi una autodichiarazione dalla quale si evince che non abitate in zona vulnerabile ai ratti, e che ne garantite il loro benessere, e che non ricadete in zone SIC e ZPS!!!!
Il cameriere, nel prendere la comanda, procederà a farvi firmare l'autorizzazione al trattamento dei dati, pena l'annullamento stesso della comanda, salvo fare ricorso gerarchico al cassiere del locale, e poi al titolare, ed infine al presidente della Confcommercio.
Siccome molti di voi non porteranno la marca da bollo, preparatevi alla oblazione del conto "alla romana", previo visto di conformità dell'Ufficio Relazioni con Pubblico del SUALP, con tanto di visto SIAN, ASL. Mi raccomando vorrei in copia conforme in DURC, ed anche l'antisofisticazione enologica!
Chi vuole esserci mi mandi una email con nome cognome (senza C.F., senza P.IVA, senza REA, senza n. DIA) e risponderò indicando l'ora ed il locale.
Nembo Kid non può venire, non lo voglio! Ha già fatto tanto male all'agrumicoltura Siciliana

giovedì 21 agosto 2008

LA PROPOSTA INDECENTE DEL "MINI-CASINO'" a Taormina..../2

Da:
mario moccia
A:
Orazio Vasta
Oggetto:
Re: a rarika : LA PROPOSTA INDECENTE

DEL "MINI-CASINO'" a Taormina....
Ricevuto il:
21/08/08 12:09
Caro Orazio, premesso che quel "grande Mario" mi sa tanto di presa in giro ( e non capisco perché), Ti invio qui di seguito la risposta all'assessore che - quale mio commento - ( richiesto), non riesco a postare.
Puoi farlo tu in mia vece, per favore?
Un caro saluto, Mario.

Gentile assessore Barbagallo, lei é siciliano, ma non credo più di me intristito, che sono un Duosiciliano ovvero un napoletano, la notizia - invero sconcia - mi fa adombrare non poco, perché sottolinea ancora una volta la nostra condizione di colonizzati e costoro (i politici italiani), non hanno faccia, oppure ce l'hanno, ma per educazione, non dico come, perché "quello", da quei poveretti che sono, non sanno neppure usarlo. Da tempo, supponendo una ricostituzione della Nazione Due Sicilie, al capitolo su come si ricostruisce una nazione, ho prospettato che in questa eventualità, ma anche quella di una Macroregione duosiciliana, ho previsto che la sola Sicilia dovrebbe avere un Casinò di serie "A", ed altri due dovrebbero essere collocati nella parte continentale delle Duesicilie, uno nelle Calabrie, ed uno in Campania. Altro che aprire una "sala bingo" peraltro offensivamente succursale del Casinò di Venezia! E' ora di finirla - gentile assessore - ma non essendomi stato dato capire di quale Comune lei é assessore (e a che cosa), che cosa ne dice di parlare con il sindaco di Trecastagni (?) e di passare ai fatti, cominciando con il ripulire la toponomastica cittadina, scalpellando le targhe dedicate ai risorgimentali, tanto per far capire che... ci siamo rotti i marroni! Assessore, questa del "mini-casinò" di Taormina, é la classica goccia che fa traboccare il vaso il quale, mi creda, é ormai colmo (di merda)! Ed il "pitale", di tanto in tanto, va svuotato (come ci hanno insegnato i nonni). Ed io so dove andarlo a svuotare: " A Montecitorio"! Auspicando che questa mia non resti lettera morta, le invio - egregio assessore - l'espressione dei miei più puri sentimenti Duosiciliani, auspicando che vorrà fare qualcosa di utile per il nostro vero Paese: "la Nazione Duosiciliana"! Oppure se l'Italia vuole continuare a fregiarsi di un territorio come il nostro, la Macroregione Duosiciliana, con tutti quei poteri che ci permettano di gestirci da soli. Perché solo cosi' il nostro Popolo potrà vedere la Luce!
Mario Moccia di Montemalo
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Caro Mario,non capisco da dove nasce la (tua) sensazione sulla (mia )"presa in giro",quando ti definisco "Grande Mario"... la mia era un'espressione calorosa riferita ad un uomo impegnatissimo in una impegnatissima battaglia per la libertà! Comunque,preciso che Pippo Barbagallo è un EX-ASSESSORE DEL COMUNE DI TRECASTAGNI,un centro pedemontano,coordinatore per Trecastagni del Partito del Sud e,dal 1999,è presidente del "COMITATO SPONTANEO CASINO' ETNA". Credo,che le tue critiche mosse contro Pippo sono totalmente errate!
Ti consiglio,di rileggerti la dichiarazione di Barbagallo,e poi,se vuoi,ne riparliamo...
LA PROPOSTA INDECENTE DEL "MINI-CASINO'" a Taormina.... Link: http://rarika-radice.blogspot.com/2008/08/la-proposta-indecente-del-mini-casino.html "...
Un caro saluto,Orazio Vasta

lunedì 14 luglio 2008

TRECASTAGNI(CT):la relazione del Difensore civico uscente...

Ricevo dall'avvocato Cirino Biondi,stimatissimo amico,Difensore civico uscente di Trecastagni e pubblico...
Caro Orazio, Scusa se ti scrivo in ritardo al Tuo messagio sulla mia attività svolta di difensore civico.Il sottoscrittio durante i due anni dell'incarico affidatogli è stato, come Tu puoi constatare a di disposizione di tutti i cittadini. Infatti tutti i giorni stabiliti per il ricevimento al pubblico sono stasto presente e nel mio ufficio sono passati tantissimi utenti. Siolo che la maggior parte degli utenti si sono rivolti a me per consigli di carattere strettamente legale e pochi sono stati i casi di natura pubblica di compretenza del difensore civico. Così come sono stato sempre presente a tutti gli incontri tenutosi con gli altri difensori civici e come riportato dalla stampa ( incontro con il Signor Prefetto di Catania, con il Presidente della Regione, con il Presidente della Provincia e con tutti i vari difensori civici siciliani, nazionali ed esteri). Ti allego, così come da intesa, la relazione che ho depositato al Comune per la mia attività.Cirino-
Al Consiglio Comunale del Comune di Trecasatagni
RELAZIONE DELL’ATTIVITA SVOLTA DAL DIFENSORE CIVICO
DAL MESE DI FEBBRAIO 2006 AL MESE DI GIUGNO 2008
In ossequio Art.83 dello Statuto Comunale con cui è stato istituito l’ufficio del Difensore civico. Il Consiglio Comunale in data 18 gennaio 2006 ha eletto il primo difensore civico del Comune nella persona dell’Avv. Cirino Biondi con voti n.14 su 14 presenti. Esperito successivamente il Giuramento innanzi al consiglio comunale alla seduta consiliare del 7 febbraio 2006 difatto è iniziata l’attività del difensore civico.
L’ufficio del difensore è stato ubicato nel palazzo comunale sito in Piazza Marconi, primo piano, con ricevimento al pubblico tutti i venerdì dalle ore 10,00 alle 12,30.
Le funzioni svolte del difensore civico sono state indicate nell’ art. 83 dello Statuto Comunale;"Il Difensore civico svolge il ruolo di garante, non è sottoposto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale ed interviene, su richiesta di cittadini singoli o associati o di propria iniziativa, per accertare che i procedimenti amministrativi abbiano regolare corso e che i provvedimenti siano correttamente e tempestivamente emanati, segnalando abusi, disfunzioni, carenze e ritardi della azione amministrativa.
I cittadini portatori di interessi pubblici o privati, nonché portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, possono richiedere l’intervento del Difensore civico dopo avere esperito senza alcun risultato gli altri strumenti di partecipazione popolare previsti dallo Statuto."L’ufficio del difensore civico ha registrato un afflusso costante di cittadini, i quali si sono rivolti a questo ufficio con la speranza di ricevere delle spiegazioni e dei chiarimenti anche a situazioni che eccedono la competenza ed i poteri del difensore civico.
Le questioni più interessanti sottoposte al difensore civico in questo biennio sono state:
- problemi con il servizio di erogazione dell’acqua;
- chiarimenti in ordine ad elevazione di contravvenzioni;
- chiarimenti in ordine all’aumento della tassa comunale sui rifiuti solidi urbani; - lamentele relative ai disservizi dell’Uffico Postale, con particolare rilievo alla consegna della posta a domicilio;
- carenza di segnaletica stradale;
- consigli sull’iter di uno sfratto per morosità;
- richiesta di un stallo per portatore di handicap in Via F.Crispi;
- otre a tante richieste di pareri strettamente legali di diritto privato.
L’ufficio del Difensore Civico ha esaminato le varie richieste pervenute in codesto ufficio e ha cercato di inquadrare il problema e di dare ai cittadini delle risposte chiare ed esaustive nei limiti dei propri poteri..
Segnatamente per i problemi con i disservizi idrici si è cercato di affrontare il problema e di risolverlo direttamente con la società (Acoset) che gestisce su questo territorio la distribuzione dell’acqua.
Per quel che attiene, invece, alle numerose lamentele riguardanti l’aumento della TARSU l’ufficio si è potuto solo limitare a verificare i criteri ed i parametri con i quali sono state applicate tale maggiorazioni, non avendo sul punto altre competenze.
Per quel che attiene alla segnalazione di carenza di segnaletica stradale, sì è avuto un riscontro positivo da parte dell’Ufficio competente e tale segnaletica è stata potenziata.
Anche per le altre segnalazioni si è cercato di dare una soluzione sempre nei limiti della propria competenza.
Si sottolinea che tanti cittadini si sono rivolti a codesto ufficio per evidenziare e segnalare le crescenti diffcoltà dei cittadini, in particolar modo con più figli a carico, a far fronte alle spese derivanti dalle utenze domestiche e dei trasporti e la necessità di questi cittadini asd ottenere uin contributo economico da parte dell’Amministrazione Comunale.
Lo Scrivente che essendo originario di questo Comune , ha spesso una conoscenza diretta dei cittadini, ha sempre puntato sulla chiarezza e sull’immediatezza per inquadrare le questioni mano a mano gli venivano sottoposte, intervenendo quando è stato possibile per porre in contatto diretto il cittadino con i funzionari comunali
Ritengo che questo modo di lavorare a mio avviso è utile, oltre che per far chiarezza sui diritti dei cittadini, per accrescere la fiducia dell’utente nei confronti della cosa pubblica.
Ho trovato utilissimo in questi due anni di attività gli incontri che si sono svolti con gli altri difensori civici, in quanto con la conoscenza ed il confronto con i colleghi si è potuto meglio inquadrare questa figura e capire come risolvere i tanti problemi che i cittadini ci rivologono.
A conclusione del mio mandato intendo ringraziare sia i membri dell’Amministraziuone Comunale che i vari Capi Settori del Comune , per la cortesia e la comprensione adottata nei miei confronti.Comune per la mia attività.
Avv.Cirino Biondi

domenica 11 maggio 2008

TRECASTAGNI,FESTA DI SANT'ALFIO,FESTA ANCORA UNA VOLTA INSAGUINATA!

Padre e figlia in pelligrinaggio a piedi travolti da un pirata della strada
TRECASTAGNI(*ova*)Era tornata a casa dopo quattro anni,ma nel frattempo aveva perso la mamma. Fatta la pace con il padre,era stato proprio lui a convincerla ad un pellegrinaggio penitenziale ai tre fratelli martiri Alfio,Cirino e Filadelfo,dei quali ieri si celebrava la ricorrenza liturgica.Un pirata della strada li ha travolti entrambi,lasciando l'uomo sull'asfalto in agonia. Con le lagrime agli occhi e il volto sfigurato dai lividi,Wanna,21 anni,di Fleri,frazione di Zafferana Etnea,racconta quello che ricorda:"Mi sono sentita colpire alle spalle e sbattere contro il muro di cinta della strada. Ho visto mio padre a terra privo di sensi, sanguinante...A poco più di 50 mentri un'automobile bianca, quella che c'aveva travolti, si era fermata un attimo,per riprendere la sua folle corsa,questa volta per scappare,lasciandoci sulla strada...". La giovane e il padre,Alfio,44 anni,si erano incamminati nella notte per raggiungere Trecastagni in segno di devozione per i tre fratelli martiri.Verso le 8,30,mentre percorrevano l'itinerario di tantissimi fedeli,sul lato destro della Provinciale Monterosso-Trecastagni,una vettura li ha travolti. Soccorsi dal "118",le condizioni di papà Alfio sono apparse subito gravi:trauma cranico,perdita di cocienza,ferite e coma,dice Salvo Di Stefano,il medico intervenuto sul posto. A Trecastagni non c'è l'elisuperfice e l'area nella quale il veicolo avrebbe potuto atterrare era occupatadalle vetture dei fedeli,per cui il ferito è stato portato al "Cannizzaro" di Catania con l'ambulanza. L'eventuale atterraggio nel campo sportivo poteva essere a rischio per la presenza dei fuochi d'artificio. "Cinque anni fa-aggiunge il vicecomandante della locale Polizia Municipale,Rosario Vasta-sulla stessa strada un naltro devoto proveniente da Zafferana venne falciato di notte".
Orazio Vasta
dal GIORNALE DI SICILIA dell'11 maggio 2008, pag.19

sabato 10 maggio 2008

10 MAGGIO TRAGICO A TRECASTAGNI!

Trecastagni. Padre e figlia travolti da un'auto

pirata sulla Monterosso-Trecastagni:andavano a

piedi,provenienti da Fleri,a rendere omaggio a

Sant'Alfio,in occasione della festa liturgica di oggi.

Il padre,Alfio Fresta,44 anni,è gravissimo.

Il pirata della strada è ricercato dalle forze dell'ordine.

LE FESTIVITA' DI SANT'ALFIO VANNO

RIVISTE,MODIFICATE,PIANIFICATE!

Non è possibile, che, per quasi un mese,

TRECASTAGNI sia una cittadina

"blindata",dove,nonostante la buona volontà dei tutori

dell'ordine,può accadere di tutto...