domenica 7 dicembre 2008

Io,Corrado Vigo,il ministro Zaia e l'anticamera della verità...

Dal sito ufficiale del Ministro Zaia(nella foto): www.lucazaia.it
"Le vostre lettere
orazio vasta scrive:
Egr.Dott.Ministro,sono un giornalista,ho letto la lettera dell dott.Vigo di Trecastagni e gradirei conoscere il suo pensiero. Grazie! Orazio Vasta ************Caro Ministro, sono una agronomo, ma al contempo un agrumicoltore, e discendo da famiglia di agrumicoltori.
Faccio la professione da 24 anni, e da 29 coltivo arance, le tanto bistrattate arance siciliane, che tutti amano, ma che ci stanno portando economicamente alla rovina, perché nonostante gli elevati prezzi di vendita al consumo, a noi vengono pagate a prezzi irrisori. L'anno scorso anche fra i 5 ed i 7 centesimi al chilo.
Sì ha letto bene! 5-7 €urocent al chilo.
Mi rammarico, però, del fatto che Lei sia poco attento alla questione, ma la vedo assai impegnato, invece, nella tutela (come è anche giusto che sia) dei prodotti della Sua terra.
Vorrebbe, per favore,dare un pò più di "conto e retta" alle problematiche di noi agricoltori del sud?
Corrado Vigo
Trecastagni,2 novembre 2008 °°°°°°°°°°°°°°°°°

Luca Zaia risponde:
Buongiorno signor Vasta,a chi mi accusa di essermi dimenticato del Mezzogiorno dico che molte sono state le battaglie a favore del Sud Italia... mi vengono in mente la crisi della mozzarella, abbiamo organizzato un summit internazionale sulla pesca che riguarda tutte le regioni meridionali e si è aperta la stagione vitivinicola proprio in Sicilia. per quanto riguarda gli agrumi in sicilia siamo riusciti a far arrivare all'isola 55 mln di euro.con il completamento della ricognizione sulle superfici, da parte dell'Agea, si è infatti ottenuto il via libera al decreto per l'attuazione della riforma della PAC. se in passato dei 120 mln di euro un terzo arrivava alla Sicilia, ora la quota supera i 55 mln; i premi saranno liquidati entro fine anno. Oltre 1374 sono le aziende interessate al premio produzione, alle quali sarà elargito un contributo di 643,62 euro per ogni ettaro. mentre sono ben 9947 le aziende interessate al contributo per la trasformazione. è da sottolineare che il nuovo meccanismo premia anche i produttori che, in passato, non rientravano nel cosiddetto storico. Vedi, che a pensar male non sempre ci si azzecca e qualche volta si fa pure peccato? ".

************
Che dire?
L'on.Zaia liquida la "questione siciliana" dicendo che "a pensar male non sempre ci si azzecca e qualche volta si fa pure peccato" ...
A me,invece,mi viene in mente la frase:"IL SOSPETTO E' L'ANTICAMERA DELLA VERITÀ'!"....
Voi che leggete,che ne pensate?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che l'on.Zaia ci guarda dall'alto verso il basso,e non per motivi geografici,ma mentali e politici.
Hai notato,caro Orazio,che il tuo nome e cognome è riportato tutto minuscolo,mentre quello del ministro no?
Comunque,tu e Vigo siete GRANDIIIIIIIII!
Avete stanato il ministro leghista.
L'avere costretto a rispondere! Zaia ha dovuto perdere minuti del suo prezioso tempo per rispondere alla tua,amico Orazio...
Ora,attendiamo di sentire la voce dell'assessore regionale La Via.
Grande Orazio,i tuoi interventi nel web,come i tuoi articoli sul tuo giornale,costringono tanti personaggi a dormire male la notte!
Viva la Sicilia!
Pippo Barbagallo-Trecastagni

Abate Vella ha detto...

Caro Orazio, complimenti!

Ma non dicevano che i Siciliani(sti) erano un gruppo sparuto di folli ai quali nessuno da ascolto?

(Ho linkato il post su Il Consiglio con una frase un pò ironica...)

Anonimo ha detto...

Mi pare che Zaia sia piemontese... comunque erede garibaldiota... ed a proposito di arance siciliane non posso esimermi dal ricordarvi che quintali e quintali di queste, ogni anno, vengono distrutte senza rispetto per Madre Natura e facendosi beffe dei coltivatori e degli affamati, nel carnevale di Ivrea. Se non è questo un atto simbolico della volgare supremazia piemontarda, ditemi voi cos'è!
megaride

Orazio Vasta ha detto...

L'0n.Zaia è veneto ed è stato contestato,recentemente,dagli indipendentisti veneti.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Condivido il pensiero di Pippo Barbagallo. Anch'io mi soffermo spesso sulle questioni di forma. E qui la forma parla chiaro: è tipica di chi guarda dall'alto vero il basso!!

Comunque Orazio, a forza di rompere le uova nel "panaro", sei riuscito a ottenere un grande risultato. Forse da Roma il Grande Occhio Mediatico (o Framassonico se preferisci) ti sorveglierà e ti attaccherà più di prima, dispiegando tutte le tecniche mafiose moderne, tipo il virus informatico di qualche settimana fa... Ma sono certo che insieme troveremo le risorse per aggirarlo e distruggerlo, con cuore e intelligenza, caratteristiche tipiche dei Siciliani!

Viva la Patria Nostra, Viva la Sicilia!

Nello ha detto...

E' inutile controbattere le parole di chi usa la politica per il bene del nord.
Lui, l'onorevole ZAIA, leghista doc, dice che in Sicilia arriveranno 55 milioni di euro, da dividere per tutta la regione.
in sole due aziende del nord, leaders nella produzione di formaggio duro stagionato, (Grana Padano, Parmiggiano reggiano) sono arrivati più soldi.
100.000 (forme di formaggio) di Grana Padano + 100.000 di Parmiggiano reggiano x 39Kg.per ogni forma = 7.800.000 Kg di formaggio comprati dal governo su pressione di Zaia al prezzo di mercato. quindi Kg 7.800.000 x 10,00€/kg = € 78Milioni.
Cosa ha fatto di simile per la mozzarella di bufala campana, oltre che mettere a tacere la "Bufala" diffusa dai mezzi di stampa e dal governo? Cosa sta facendo per impedire che i pescatori tunisini, che pescano dove gli italiani non possono farlo, vendano il loro pescato in italia? Perchè non compra 7.800.000 Kg di formaggio tipico di ogni regione del mezzogiorno?
Come sta combattendo la cattiva gestione delle industrie alimentari del nord italia che continuano a produrre e vendere alimenti nocivi? (vedi le ultime immagini dei topi nel Parmiggiano Reggiano)
Caro ministro, si dichiari per quello che pensa, ministro per il bene delle attività agricole delle regioni del nord, metterebbe un chiaro punto alle nostre inutili polemiche.
Nello Esposito